1. Il primo incontro: il collare.


    Data: 17/03/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Juliettvsleash, Fonte: EroticiRacconti

    Si erano conosciuti in chat, da subito un’affinità di fantasie sessuali, lei aveva finalmente trovato il suo padrone e lui da subito l’aveva vista come sua possibile schiava. Lui era un tipo molto esigente e lei lo sapeva, si sentiva onorata dal fatto che lui le avesse permesso anche solo di pensare di poter essere sua.
    
    Era finalmente arrivato il giorno del loro primo incontro, tanto atteso, tanto rimandato, tanto voluto e anche tanto temuto da lei sotto un certo punto di vista. Per raggiungerlo lei aveva dovuto fare un’oretta di autostrada, durante il viaggio, mille pensieri, tanta agitazione, la paura di non essere all’altezza. In quel tragitto aveva osservato, pensato, sospirato, amato, odiato e cantato. Un tornado di emozioni. Eccola al casello, ora la parte più difficile: trovare la strada senza perdersi. La prima parte tutto bene, facile. Poi all’ingresso della città ecco la telefonata di lui…. Emozione, batticuore, agitazione, ecco che si perde la connessione con il navigatore, quella mappa che tanto la stava tendendo ancorata alla realtà e così sbaglia strada, la risbaglia, si perde, si agita. Ferma la macchina. Reimposta il navigatore, ricontatta la realtà, è quasi arrivata da lui…. Improvvisamente lui è lì ad aspettarla. Sale in macchina, parcheggiano, lei è sudata e agitata, ma lui è un’ancora di salvezza, è lì per lei, per farle iniziare il suo cammino.
    
    Iniziano a camminare, vicini, la sua presenza è così rassicurante e lei inizia a calmarsi. Arrivati ...
    ... vicino alla porta lui le dice:
    
    “La vedi la porta dopo la bicicletta? Entra, sulla sedia troverai una cosa per te indossala e aspettami “.
    
    Così traballando sui tacci, insicura di sé lei era entrata dalla porta, la luce era soffusa, la sedia era lì ad aspettarla e su di essa una mascherina per coprirsi gli occhi. Una volta appoggiata la borsa lei si era sistemata sulla sedia, bendata, in attesa di quello che di lì a poco sarebbe diventato il suo padrone. Mille pensieri nella testa, non paura, era la prima volta che si incontravano, ma lei sentiva di potersi affidare e di potersi fidare ciecamente. Non aveva però idea di cosa sarebbe successo, era felice di essere lì, si sentiva finalmente padrona della sua vita, di poterla affidare nelle mani del suo padrone. Era infondo quello che desiderava da sempre, un uomo che si prendesse carico di lei, del suo piacere, a cui affidare il meglio per lei. Seduta poteva sentire il suo cuore battere, rimbalzare contro la camicetta di seta nera, la gonna di pelle che le stava troppo stretta, le calze autoreggenti come le aveva ordinato lui e gli stivali con il tacco alto di pelle nera, i capelli lunghi sciolti. A un tratto ecco la porta, i passi che si avvicinano, è lui…. La sensazione di percepirlo finalmente vicino è indescrivibile, è una felicità incredibile, un eccitamento che non ha uguali. Il rumore di una zip, una cerniera che si apre, non aveva idea di che cosa significasse, lei ferma, immobile, le sembrava che se fosse stata ancora ...
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