1. Scene da un matrimonio


    Data: 09/03/2023, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Malena, Fonte: RaccontiMilu

    ... costantemente il suo delirio. Marco venne nella sua bocca fino quasi ad affogarla, ingoiò il suo seme gustoso e potè finalmente urlare tutto il suo godimento. Lo sconosciuto la baciò e il suo uomo le tirò di forza i capelli e le puntò gli occhi negli occhi:
    
    «Godi troietta che siamo solo all’inizio. »
    
    Fu troppo per la sua mente e i suoi sensi. Squirtò copiosamente sull’uomo sotto di lei, inondandolo con il suo miele. Dopo pochi secondi Giorgio le riempì lo sfintere con il suo seme e si sollevò da lei. Lo sconosciuto non era ancora pago, dimostrando una resistenza unica la sollevò e le appoggiò i sedere sulla testa del sedile di fronte. Sentiva il bordo della poltroncina sotto di lei mentre il tizio la teneva in bilico e si era alzato in piedi per scoparla più agevolmente. I suoi colpi erano disumani e violenti. Venne un’altra volta, urlando senza posa. Ad un certo punto perse completamente la cognizione di se stessa, dello spazio e del tempo. Gli altri due ripresero rapidamente le forze e si alternarono dentro di lei in ogni combinazione possibile, lasciandola dolorante, farcita di sperma e appagata come mai nella vita. Ognuno di loro aveva ...
    ... preso la sua fica, il suo culo e la sua bocca come più gli piaceva, ognuno secondo il proprio stile. Giorgio l’aveva sculacciata a dovere, Marco l’aveva graffiata e morsa dappertutto, lo sconosciuto era incredibilmente tenero e l’aveva baciata ovunque, ma possedeva più potenza di spinta degli altri due e credeva l’avrebbe trapassata. Per finire in bellezza la misero al centro davanti all’entrata dei bagni del cinema e le sborrarono un’ultima volta in faccia, coprendole naso, bocca e occhi in contemporanea, come un ultimo canto dei tre meravigliosi cazzi che l’avevano fatta felice. Si ripulì velocemente il viso e i capelli nel bagno, era ancora sconvolta dalla giornata. All’uscita trovò solo suo marito con il trench in mano, pronto a coprirla per portarla a casa. Quella notte dormirono come bambini, sereni e mano nella mano. La mattina seguente il telefono squillò verso le undici:
    
    «Amore, Giorgio viene a casa a pranzo. Ti va di fare una pasta alla carbonara? »
    
    Marco aveva un tono dolce e supplicante. Ad Elisa veniva da ridere:
    
    «Credo che alla puttanesca sarebbe molto più indicata tesoro … »
    
    Il dolce era sicura che l’avrebbe portato Giorgio. 
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