1. Monti 2


    Data: 09/03/2023, Categorie: scambio di coppia Autore: beatrice, Fonte: EroticiRacconti

    ... affamati.
    
    "ciccia non hai idea dello spavento!" Lapo gettandosi su di me,
    
    "è stato più che bravo, non ha paura invece" mi conforti,
    
    "sugli strapiombi in difficoltà, ma con coraggio sui diedri, caspita la prima volta!" cronaca Lui entusiasta,
    
    "che sono i diedri?" chiedo emergendo dalle braccia di Lapo,
    
    "l'incrocio di due pareti, un po' come un libro aperto" tu,
    
    "il mio amore.... ero un po' in ansia, invece..." e gli schiocco un bacio guardandoti, velo di gelosia increspa i tuoi occhi.
    
    la cronaca del percorso e della vista che mi sarei persa accompagna il pasto, lauto, al sole, con buona dose di malto luppolato; tu al secondo bicchiere alzi bandiera bianca, ma Lui regge bene.
    
    "vedo non ti sei scottatata stamattina" mi dici accarezzandomi il viso,
    
    "un buon solare, e poi sono rimasta molto qui in ombra, amore"
    
    getto una rapida occhiata a quei due: lontani, a chiacchierare
    
    "mi hai fatta tanto felice" mi sussurri,
    
    ti avvicini ancora guardandomi le labbra, quelle labbra che sento pulsare, leggermente socchiuse; ti guardo, non smetterei un attimo di farlo; non scollo gli occhi dai tuoi, brillanti fra riflessi di luce, dai miei sento una goccia staccarsi e cadere; getto un braccio sulle tue ...
    ... spalle, quasi a creare un'intimità nostra, lieve il tuo volto si accarezza a quell'arto e con un moto deciso ricopro la tua mano, ancora sul mio viso, con la mia e poggio la mia bocca sulla tua; ella si schiude come petali di fiore e accoglie il mio piccolo tocco, umido e bramoso; le palpebre coprono la vista, il tempo perde la sua corsa, divampa il carnale di un bacio tanto atteso, tanto desiderato; tu entri in me, io in te, una danza corre fra gli argini delle nostre labbra unite in un amplesso senza fine, senza fiato;
    
    il brivido squassa nel profondo, un torpedo elettrico lungo la schiena, sentendo l'altra tua mano lasciare la comoda coscia e risalire i fianchi; procurandomi sensazioni e vibrazioni; sento il suo insinuarsi sotto la maglia, "aspetta.." accenno appena senza smettere di baciarti; trascino dal viso al mio seno la tua mano calda e sfioro col dorso il tuo, che sento già turgido, desideroso d'essere scoperto e goduto...
    
    raffica di vento, voci portate e urlate ci ripiombano nel presente; come guidate dalla stessa anima ci voltiamo verso i nostri compagni, intenti ancora a disquisire, notiamo che le bottiglie sul loro tavolo si sono moltiplicate, di nuovo ci guardiamo, sorridiamo, non servono più parole.
    
    segue 
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