1. Sesso e basta - Volume 2


    Data: 27/02/2023, Categorie: scambio di coppia Autore: ALESSANDRO_ BARDI, Fonte: EroticiRacconti

    […]
    
    Quella mattina dovevo tenere una lezione in università. Camminai veloce e attraversai mille corridoi con in testa ancora il pensiero del culo di mia suocera quando, entrando nell’aula dove avrei dovuto tenere la lezione, mi immersi in un grande caos, come sempre.
    
    I ragazzi, una trentina, stavano parlando e sembrava che lo stessero facendo tutti contemporaneamente. Chi in piedi, chi seduto sui banchi, qualcuno preso dalla partita a carte con la quale stavano passando il tempo in attesa del mio arrivo. E in mezzo a tutto quel vociare, fu proprio la voce di uno dei giocatori di carte che, probabilmente guidata da una mano magica e gentile, raggiunse le mie orecchie.
    
    Stava dicendo: “Dai… mescola le carte...”
    
    Si interruppe vedendomi entrare, ma quelle parole: “Mescola le carte”, mi penetrarono nel cervello, lo attraversarono, scesero in profondità e raggiunsero il centro nevralgico di ogni mio pulsare. “Mescola le carte.”
    
    “Cazzo!”, pensai, “Mescola le carte. Questo devo fare. Devo mescolare le carte!”
    
    Mi diressi alla cattedra come un automa, e nemmeno mi accorsi che i ragazzi mi avevano salutato e si stavano mettendo seduti in silenzio. Ci fu un attimo di pausa, nella mia testa. Poi, come risvegliato da un fulmine, mi tornò la coscienza del luogo e della situazione in cui mi trovavo. Guardai i miei studenti come se non li avessi mai visti prima, ripresi contatto con me stesso e diedi avvio alla lezione.
    
    Due ore dopo, appena salito in auto diretto a casa, ...
    ... chiamai subito mia suocera: “Laura, ho trovato. Cazzo, ho trovato la chiave di tutto.”
    
    “Ma che stai dicendo?”
    
    “Ho trovato. Dobbiamo mescolare le carte, capisci?”
    
    “No. Se non mi spieghi, non capisco un cazzo.”
    
    “Ma sì… i tuoi desideri… il Mauro, la Vane, la Dani… e il problema del Gio con l’Elisa… ho trovato la soluzione a tutto!”
    
    Ci fu un attimo di silenzio, poi mi rispose: “Non so se devo essere felice o avere paura...”
    
    “Tranquilla Laura. Vediamoci che ti spiego ogni cosa.”
    
    Ci trovammo il pomeriggio successivo. La volli incontrare in un motel a ore, fuori Verona, abbastanza di basso livello.
    
    “Perché qui?”, mi chiese quando la vidi arrivare portando con sé la sua straripante sensualità.
    
    “Perché volevo vederti in un luogo apertamente dedicato al sesso. Senza fronzoli, senza false apparenze.”
    
    Mi guardò un po' storto: “Se ti piace così...”
    
    Mentre entravamo in camera non potei evitare di apprezzarla ancora una volta. Jeans bianchi e stretti, camicia rossa, ovviamente scollata, e scarpe anch’esse rosse, molto simili a quelle che aveva indossato la Vane nella serata passata con la Monica.
    
    Chiusi la porta alle nostre spalle e le chiesi: “Quelle scarpe le hai rubate alla tua cara amica?”
    
    Si mise a ridere: “Lo so che ti piacciono...”
    
    “Un casino.”
    
    La spinsi sul letto e mi dedicai a spogliarla lentamente e a leccarla dappertutto. Passammo due ore di sesso caldo e profondo.
    
    Fu mentre stavo sdraiato sopra di lei, penetrandola nella fica, dopo ...
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