1. Quelle lusinghe affettuose


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    La ricorrenza del 1′ di maggio in Umbria sta volgendo alla meta, per il fatto che stasera abbiamo deciso di trascorrere la serata in un ristorantino molto grazioso nel centro storico del borgo a ridosso del castello, dove abbiamo deciso di soggiornare. La taverna ha un’area per il ristoro molto allettante e spettacolare, alquanto curata, pulita e per nulla prevedibile né scialba. Il pavimento &egrave con le piastrelle in cotto, i grandi divani sono foderati con una lucida pelle rossa, le luci sono soffuse, però non sono cupe né tenebrose. Le pareti in pietra sono abbellite e arricchite da due grandi librerie riempite di bottiglie, di fotografie e di pubblicazioni di vari viaggi compiuti, di fronte alla porta invece c’&egrave un grande specchio rettangolare che ne risalta l’arredo, impreziosito da un’enorme finestra che offre uno scorcio suggestivo del castello di fronte, animato con il brusio vivace dallo scorrere composto e multiforme delle compagnie del sabato sera.
    
    Dentro il ristorantino, in una piccola saletta con due tavoli, non molto illuminata, c’&egrave una coppia alla moda che si rifocilla felicemente, lui &egrave un giovane alto e biondo, ha una corporatura asciutta dai modi calmi e delicati, lei viceversa, ha i capelli neri e lunghi con un abito rosso aperto e con una bella scollatura. Entrambi restano piuttosto distaccati intanto che pacifici si gustano la cena, immagino che si trattengano un po’ perché ci siamo io e la mia amica sdraiate sul divano con un ...
    ... abbondante porzione di cognac nel bicchiere.
    
    La conversazione tra di loro deve aver incorporato una certa piega, giacché lui rompe la discrezione e la misura per dare una carezza con la mano piena alla sua spalla, per poi scendere sul braccio e risalire lentamente verso la spalla, dove trova la sua guancia pronta per accarezzargli il dorso. Ambedue si guardano con premura e con tenerezza, in quell’impercettibile e lieve atteggiamento che lascia intuire e persino presagire un seguito tutt’altro che formale. Sarà il cognac che sta iniziando a entrarmi in circolo, oppure &egrave l’atmosfera di sensualità che ha iniziato a invadere la stanza, poiché immagino che lui si lasci spingere sedendosi infine sull’altro divano accomodando l’abito sui fianchi e lei scenda cavalcioni sul suo bacino.
    
    Io li osservo con attenzione da dietro l’appendiabiti, che prodigiosamente mi offre il giusto riparo per curiosare agevolmente cercando di non farmi notare troppo, entrambi frattanto non smettono di baciarsi, lui unisce le mani sulla nuca di lei e fa scorrere la chiusura lampo dell’abito fino al fondo schiena. Tutto quel colore rosso e quelle luci filiformi fanno sembrare quel raffigurato ancora più candido, perché quando quell’abito s’apre sul busto come una tenda si possono notare i suoi seni avvolti in un reggipetto di pizzo, che lui sgancia con maestria per poter infine morderle i capezzoli. Lei sembra desiderare un altro paio di mani per poter accarezzare agevolmente tutto il petto e le ...
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