1. Condividere una casa 8


    Data: 05/02/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nicola2k1, Fonte: EroticiRacconti

    "Ma ciaao Nicola!" interropmendo la conversazione che stava avendo con una collega "quanto sara'? una settimana, 3 giorni? ma che piacere rivederti, vieni"
    
    Le allungo la mano per stringere la sua, ma guardandomi fissa negli occhi, decisa mi affera il polso della mano che credevo mi avrebbe stretto, sela appoggia dietro la schiena e mi spinge a se, con l'altro braccio mi circonda le spalle e mi spinge con il viso sopra la sua spalla. Siamo petto e petto. Mi lascia il polso e mi mete una mano sulla parte bassa della schiena e mi spinge il bacino verso di se. Sa che avrei avuto un'erezione con tutto quel contatto cone Lei, e voleva sentirla, voleva sentire la mia eccitazione e qualora fosse stata anche evidente, un po umiliarmi. Pochi secondi, inopportuni ed imbarazzanti. l'erezione sta arrivando, lei la sente spingere verso il suo corpo. Mi spinge piu' forte e mi sussurra nell'orechio: "Ciao, Nicolino"
    
    e mi lascia la presa ed un po imbarzottito mi stacca da lei.
    
    La ragazza con cui stava parlando osserva la scena ed e' un po imbarazzata lei per noi ma Angela e' sicurissima di se, io un po meno,. L'erezione appena accennata, forse neanche era visibile, rientra subito.
    
    A:" Sai, cara, Nicola ha con me un legame, come dire, particolare, un legame intimo direi, vero Nicola?"
    
    io: "Si Angela"
    
    Proprio lei che fino a qualche giorno fa non mi cagava di striscio e a stento mi salutava. Era Angela, una donna tra i 35 ed i 40 anni mora chiara di carnagione, occhi ...
    ... chiari, labbra sottili ma armoniose, occhi da stronza di quelli che ti leggono l'anima e se vogliono la fanno propria, una strega.
    
    Ma andiamo con ordine e capiamo come siamo arrivati a questo.
    
    Oramai la situazione a casa mi rendeva sempre piu' cosciente della mia natura di sottomesso, ed alimentava in me il desiderio di conoscere una vera Padrona che conoscesse le regole, con esperienza e cosciente del suo ruolo e che mi potesse educare e farmi suo. Sapevo degli eventi Femdom in uno dei locali in zona. Mi ero sempre promesso di andare, ma la vergogna, la paura di essere poi riconosciuto in strada, la paura di pentirmene e di vivere nella paranoia costande dal giorno dopo in poi, mi ha sempre frenato fino all'ultimo. Una volta comprai anche una maschera nera con una zip sulla bocca ed un collarino borchiato da indossare ad una di quelle festa. Non entri se non ti vesti a tema, ma solo gli uomini, le donne possono stare come vogliono. C'e' uno spogliatoio per cambiarsi li ed i telefonini non sono ammessi, non e' ammesso fare foto. Quindi andai fino a fuori al locale con uno zaino, mi avvicinai al buttafuori ma al momento di passare il controllo dell'abbigliamento finsi di non capire e girai i tacchi fingendo di aver sbagliato indirizzo.(l'ingresso era molto discreto)
    
    Questa volta pero' era diverso, dovevo andare. Era Domenica, lascio casa con lo zainetto. Dentro c'era un completo nero, cravatta, camicia bianca, scarpe nere, maschera comprata in precedenza come anche il ...
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