1. Una bella storia con mia nonna tre,


    Data: 02/02/2023, Categorie: Incesti Autore: Mimmuccio23, Fonte: EroticiRacconti

    “ nonna oggi dobbiamo uscite a fare compere” “ cosa dobbiamo comprare?”
    
    “ lo capirai quando saremo sul posto.” Siamo diretti a Palermo perché qui a Trapani non ci sono questi negozi. Arrivati vi fermammo davanti ad un negozio cinese, un sexi shop. Rimase muta non so aveva capito ma volevo comprargli qualcosa molto sexi. Il suo corpo poi era portato a indossare qualcosa che arrapasse gli uomini. Andammo nella sezione intimo e prendemmo due completini. reggiseno tanga reggicalze e calze uni di colore rosso molto da zoccola, l’altro un colore fucsia molto elegante da uscite in locali o ristoranti. Poi occorreva un vestito adatto , vedemmo un vestito colore nero molto scollato sia avanti che dietro., non molto lungo ma che le fasciava i fianchi on uno spacco davanti molto accattivante quando lei accavallava le gambe. Infine le volevo regalare un attrezzo che le sarà utile quando non ci sarò più. Un bel mattarello lungo trenta centimetri e di circonferenza quindici, era ben fatto sembrava un cazzo vero, come il mio così quando lo usava si ricordava di me. pagammo e tornammo a casa ma prima dovevamo comprare delle scarpe adatte, in un negozio trovammo delle scarpe con tacco dodici, la slanciava benissimo formando i muscoli belli torniti, che puttanone sei pensavo davvero bona. Io intanto vedendola mi ero eccitato ormai la vedevo come il desiderio di tutti gli uomini, in tre giorni era trasformata da una scialba donna insignificante a una vera femmina, e se dico femmina dico ...
    ... tutto, racchiude tutte quelle parole che la descrivono,. ( bona, zoccola, puttanona, fregna, smorza cazzi). Ero eccitato e salendo in macchina lei guardando la mia patta fece un sorrisino, mi dice “ lungo la strada fermati in qualche viuzza che ci penso io”, a sentirla l’eccitazione aumento’, trovato subito una trazzera vicino ad ad un ovile, parcheggiai la macchina. Mi disse, “ abbassa lo schienale a dammi dei fazzoletti i di carta, mi abbasso la cerniera e subito il cszzo come una molla uscì dai pantaloni, non avevo messo gli slip pensavo che qualcosa poteva succedere fuori e sicuramente davano impiccio, lo prese in mano e accarezzando la capocchia comincio a farmi una mini sega poi abbassandosi comincio a leccarlo con la lingua girava tutto intorno , spalancò la bocca e in un lampo se lo ingoio spingendo sempre più la testa verso la base del cazzo, avrà ripetuto la cosa tre quattro volte quasi a soffocarsi ebbe una conata di vomito, mentre succhiava come na pompa aspirante contemporaneamente mi segava, per un buon cinque minuti menava e succhiava, capi ad un certo punto che stavo per sborrare rivolse lo sguardo verso di me, con gli occhi mi sorrise aspettava un fiotto caldo del mio sperma, venni con un sossulto mi faceva male il basso schiena Scaricai tutto lo sperma contenuto nei coglioni, succhio’ fino a svuotare tutto il cazzo, non aveva perso una goccia,?ormai piaceva tanto il mio sperma era ghiotta di questo nettare. si rialzò con i fazzoletti mi di cart si pulì la bocca ...
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