1. Giornata al mare con sorpresa!


    Data: 02/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Max.ge, Fonte: EroticiRacconti

    ... bacino facendomelo entrare da tutte le posizioni, all'inizio entrava lentamente, sentivo la sua cappella aprirmi la fica e spingeva sino a che le palle mi toccavano il buco del culo, poi pian piano si è scatenato dandomi dei colpi terribili che mi hanno fatto godere due volte, è stato bellissimo.”
    
    Le era piaciuto così tanto che si era persino scordata dell'inconveniente, ma aveva ancora un desiderio.
    
    Lei: “Tesoro, adesso che arriviamo a casa mi devi inculare, ho ancora voglia, lo devi fare come lo sai fare tu, sei bravissimo e sai come farmi godere.”
    
    Era proprio un'adorabile viziosa. A casa l'accontentai riempiendole il culo di sperma.
    
    Arrivati i giorni in cui Loredana doveva avere le mestruazioni, queste non vennero ed allora io mi recai in farmacia ed acquistai un test di gravidanza, lei lo fece ed il risultato fu una mazzata: risultò positivo.
    
    Lei iniziò a piangere a dirotto, era disperata ed io cercai di consolarla. Era tutto inutile, ripeteva solo: “Che tragedia, come faremo, immagina che figura faremo con gli amici se ci nasce un bambino nero.”
    
    Sapevo bene che lei per convinzione religiosa era contraria all'aborto ma mi resi conto che dovevo assolutamente farle cambiare idea, non c'era altra soluzione.
    
    Io: “Tesoro, hai ragione, sarebbe una tragedia se nascesse un figlio di colore, ci abbandonerebbero tutti gli amici, saremmo messi al bando anche dai nostri genitori ai quali non è giusto dare un dolore così grande, devi deciderti ad accettare di ...
    ... abortire.”
    
    Lei: “Hai ragione, mamma ne morirebbe e anche mio padre. Però se devo abortire non posso andare nell'ospedale di questa città, voglio andare in un ospedale lontano.”
    
    È quello che feci, contattai l'ospedale e fissai, d'accordo con Loredana, la data per l'intervento.
    
    Lei era molto preoccupata quando ci recammo all'ospedale, così io la rassicurai dicendole che ormai questi erano interventi di routine.
    
    Quando fu il suo turno le strinsi la mano e la baciai, dicendole: “Tranquilla, ci rivedremo tra pochi minuti.”
    
    Invece il dottore uscì dalla sala operatoria solo dopo un'ora e mi tranquillizzò: “Tutto a posto, deve restare ancora un po' distesa a riposare, se vuole può andare da lei” e mi indicò la stanzetta dove era.
    
    Entrai con il cuore in gola ma felicissimo dello scampato pericolo.
    
    “Tutto bene tesoro?” le chiesi.
    
    Lei: “Si tutto bene, non ho sentito quasi nulla, mi hanno fatto un'iniezione e mi sono addormentata subito, sia ringraziato Dio, abbiamo scampato un grosso pericolo, adesso non chiedermi più di incontrare neri.”
    
    Io: “A prescindere che io non te lo ho mai imposto, peggio per te, ti perderai quei bei cazzoni che hanno in mezzo alle gambe.”
    
    Lei: “Meglio rinunciarci che correre un rischio del genere.”
    
    Conoscendo la troiaggine di Loredana non le credetti e chiusi l'argomento dicendole: “Ne riparleremo quando ti sarà passata la paura.”
    
    Tornati a casa lasciammo passare un mese e poi prendemmo appuntamento da un ginecologo per una ...
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