1. Una notte al Privè


    Data: 31/01/2023, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: ZioPaolo, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio cazzo, allora?”
    
    “Mi fa morire”
    
    Intanto stavamo pompando Maria e lei era in estasi; godeva in continuazione, io la insultavo e le mettevo la lingua in bocca fino alla gola.
    
    “Adesso godiamo” le dissi
    
    “Non venire dentro, chè non prendo niente”
    
    “Adesso sborriamo” insistetti
    
    Venne prima il suo ragazzo che si svuotò nel culo, poi sborrai anch’ io, fregandomene di quello che mi aveva detto e riempendole la fica.
    
    Rimanemmo fermi per un po’, io sotto, le in mezzo e il fidanzato sopra; totale relax. Poi dissi al ragazzo:
    
    “Voglio restare solo con Maria dieci minuti, per favore” lui, docile se ne andò.
    
    Decisi a quel punto di far valere la mia assoluta superiorità culturale nei suoi confronti per metterla in uno stato di soggezione; la presi tra le braccia dolcemente su un fianco, le carezzai i capelli (era tutt’ altro che brutta, aveva una splendida pelle, un gran corpo, tette non enormi – 3° misura – ma molto sode; semplicemente non si curava, per cui la potevi apprezzare completamente solo quando era nuda), le dissi che era stata una brava amante, che mi era piaciuto come si era lasciata andare e che doveva continuare così. Per metterla ancora più in soggezione le raccontai:
    
    “Quando ti ho visto ero abbastanza sicuro che ti avrei scopato!”
    
    “Perché eri tanto sicuro?”
    
    “Qualche tempo fa mi sono scopato una delle mie segretarie che era come te, un po’ provinciale, apparentemente inavvicinabile, ma poi alla fine….”
    
    “Perché tu cosa fai?”
    
    “Io ...
    ... sono ingegnere e sono dirigente nella Ditta XXXXX”
    
    “Allora hai approfittato della segretaria..”
    
    “Come, eventualmente, ho approfittato di te!! Ma dai, avevi voglia di cazzo e ti ho dato cazzo. Lo stesso con la segretaria, anche lei ne aveva voglia ed ho solo sfruttato l’ occasione. Comunque, visto che si è dimostrata una buona impiegata, ha fatto anche un po’ di carriera.”
    
    “Ma la scopi ancora?”
    
    “No, molto di rado, queste son cose che durano poco e a me, poi, piace cambiare”
    
    Volli umiliarla un po’: “Vai al bar a prendermi qualcosa da bere” Per andarci doveva attraversare tutta la sala, lei era titubante, ma le dissi: “Ma guarda che ti hanno vista tutti scopare come una cagna, che vergogna hai? Tanto, più sputtanata di così….”.
    
    Andò e tornò con il drink: “Mi fai fare di tutto oggi”
    
    “Così deve essere, non penserai di poter imporre qualcosa ad uno come me!!! ” “Adesso voglio che vada in bagno e ti faccia il bidet, ti voglio con la fica pulita”.
    
    Ancora dovette attraversare tutta la sala nuda; la cosa la metteva chiaramente a disagio ma in quel momento mi faceva piacere. Quando tornò, fui preso da uno slancio di tenerezza e lei rimase colpita: la presi tra le braccia, la carezzai e le feci l’ amore, non la scopai. Lei sembrava incredula, poi si abbandonò e godette in maniera fantastica. Alla fine le sborrai ancora in fica, alla faccia della pillola
    
    Alla fine, Grazia,la mia amica (che mi conosceva bene), che aveva seguito tutto mi disse solo una cosa: “Sei un ...