1. Genesi di un esibizionista


    Data: 19/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Untruth, Fonte: Annunci69

    Questa storia risale all’estate di una quindicina di anni fa, quando Alessandro era un ragazzino tredicenne introverso ma in piena tempesta ormonale.
    
    Viveva già da qualche tempo le prime pulsioni erotiche, stimolate dalla freschezza delle giovani compagne di classe, dalla calura della spiaggia della sua cittadina di mare, con tutta l’abbondanza di bellezza che ciò recava in sé, dalle ricerche curiose sul corpo femminile svolte agli albori di internet, e perché no, dall’atmosfera familiare.
    
    Suo padre Carlo, sua madre e sua sorella maggiore infatti erano persone intelligenti e socievoli, capaci di rapportarsi con le varie dimensioni della vita in maniera aperta.
    
    Quindi anche il sesso veniva da loro visto con una certa naturalezza: capitava che i genitori si lasciassero andare a reciproche palpatine maliziose, che scherzassero velatamente sui loro desideri e sulle loro avventure, che si informassero senza peli sulla lingua sulle esperienze dei figli, e che la più grande rispondesse loro per le rime, il tutto in modo ironico e senza invadenza.
    
    Alessandro talvolta apprezzava questi atteggiamenti che denotavano libertà, ma spesso ne rimaneva imbarazzato, come quando il padre un giorno a tavola lo provocò bonariamente facendogli notare l’avvenenza di sua madre, in particolare del suo seno prosperoso.
    
    Lei, Cristina, ai tempi era una bella donna di 43 anni: forte e determinata, ma allo stesso tempo amorevole, soprattutto col suo unico figlio maschio.
    
    Fisicamente è ...
    ... mora, con lunghi capelli ricci, sul metro e sessanta di statura, un bel viso dai lineamenti morbidi, due occhi scuri ed intensi, il naso all’insù e le labbra carnose. Dopo le gravidanze aveva messo su qualche chilo, ma restava sempre in ottima forma. Anzi, il tutto contribuiva a valorizzare quelle tette che già all’epoca dell’adolescenza erano il suo pezzo forte, come ben sapeva suo marito, che adorava ammirarla sdraiata in spiaggia sotto ai raggi solari con indosso il solo ridotto slip, come era solita fare per compiacerlo e stuzzicarlo.
    
    Alessandro conosceva questa passione materna per il topless, dato che lei lo praticava anche sul terrazzo di casa quando era impossibilitata a recarsi in riva al mare: qualche volta infatti si era fermato ad osservare di nascosto, tra la tanta curiosità e un pizzico di vergogna, con quanta naturalezza lei esibisse le sue forme ai potenziali sguardi dei vicini di casa.
    
    Di certo non aveva mai avuto appetiti sessuali verso sua madre, né tantomeno aveva utilizzato le immagini di lei seminuda come stimolo per la masturbazione, ma quella visione lo turbava non poco, come normale che sia per un ragazzino ancora poco avvezzo al contatto con l’altro sesso.
    
    L’estate di Alessandro scorreva tra partitelle a calcio con gli amici, lunghi bagni nell’acqua salata, e pensieri rivolti a Sara, la carinissima coetanea a cui faceva il filo timidamente e solo parzialmente ricambiato.
    
    Proprio per una giornata di quelle il gruppo di ragazzi con cui usciva ...
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