1. Un campeggio...diverso 1^parte


    Data: 24/01/2023, Categorie: Esibizionismo, Autore: Fantasticante, Fonte: EroticiRacconti

    ... aspetta il giorno successivo. Prepariamo una tisana, quattro biscotti, e dopo mezz’oretta decidiamo anche noi di coricarci. Io ho la mia tenda singola in mezzo al campo. Stefano e Luca all’estremità nord, Elena e Angela in quella a sud, ai principi del bosco. Stefano e Luca arrivano alla prima tenda, e li salutiamo. Poi passiamo davanti alla mia, saluto le ragazze e le guardo raggiungere la loro tenda. Chiamalo affetto protettivo finché non le vedo ‘al sicuro’, chiamala voglia di ammirare due belle ragazze da dietro; poca differenza fa, valgono entrambe le ipotesi per me, che le osservo fino a che non spariscono dentro la loro tenda e richiudono la zip alle loro spalle. Il loro modo di patire il freddo di giorno e girare con pantaloncini del pigiama inguinali la sera proprio non lo capisco. Mi addormento su questo pensiero futile.
    
    Lunedì
    
    Il secondo giorno è subito camminata. La camminata è l’emblema dei miei campi: due giorni di sentieri meravigliosi che affiancano corsi d’acqua e attraversano boschi di abeti; una notte in rifugio. Si condivide la fatica e si vive la montagna come non capita quasi mai.
    
    Il percorso lo conosciamo io e Stefano, lui sta davanti alla carovana, io in coda a “trainare” gli scansafatiche e a supportare quelli più in difficoltà. Di solito preferisco stare davanti, in testa assieme a chi pedala. Auto elogi a parte, sono un ragazzo di 1,88, atletico e dal fisico asciutto. Non troppo muscoloso, ma essendo magro sono ben definito, e non mi ...
    ... piace battere troppo la fiacca quando faccio escursioni in montagna. Ma questo camposcuola è appunto diverso, e accetto di restare dietro a fare un po’ più fatica; in termini di pazienza più che fisici. Sono un santo? No assolutamente. Ho un motivo che mi convince, sono sicuro che sarò in compagnia dei più simpatici del gruppo e posso fare buona impressione già al secondo giorno coi ragazzi. Acquistare la loro stima e fiducia è un buon punto di partenza per farsi rispettare poi.
    
    L’inizio della passeggiata è abbastanza tranquillo, parlo col gruppetto che è con me e un po’ alla volta supero Angela e il suo gruppetto un po’ senza pensarci. A un certo punto, su un tratto del sentiero che risale un costone non troppo ripido, sento urlare da qualche decina di metri più giù.
    
    “Sono fermi dietro, una ragazza è stata male”. Capisco che sono nel punto sbagliato, o almeno non convenuto, della comitiva e preso dai sensi di colpa e di responsabilità torno di corsa indietro. Raggiungo la coda. Con la ragazza in questione c’è Angela, ma anche una coppia di signori. Insistono a voler riaccompagnare la ragazza al campeggio, tanto loro sono di ritorno. Questo però implicherebbe che un animatore accompagni la ragazza; non possiamo lasciarla con due sconosciuti come nulla fosse! Questo però vuol dire che sarà Angela a tornare indietro e mi rendo conto che l’idea non mi va più di tanto. Con lei mi diverto troppo a scherzare e prenderla in giro. Nemmeno alla ragazza che sta male, però, va di ...