Camminare fa bene :d - Racconti Erotici

Camminare fa bene :d

... cartucce bisogna essere in forma sennò le occasioni volano. A questa risposta rimango di merda: non so come andare avanti e farfuglio qualcosa, ma lei capendo l'imbarazzo che mi ha provocato mi dice di stare tranquillo e che nei giorni precedenti ha notato i miei sguardi e che questo gli faceva molto piacere perchè non tutti i giorni capita di ricevere attenzione da un ragazzo più giovane e mentre dice così allunga la mano a sfiorare la mia. Al contatto della sua pelle sento il cazzo che si ingrossa e inghiottendo la saliva per darmi coraggio gli chiedo se magari avesse voglia di "sparare" in mattinata. Lei risponde di sì e si alza in piedi e mentre gli sto chiedendo se dovevo raggiungerla a casa mi dice che non c'e bisogno e mi fa segno di seguirla dentro la torre per il bird watching. Con la faccia da ebete prendo e la seguo oramai infoiato come non mai e appena entrati e chiusa la porta la abbranco da dietro e comincio a baciarla sul collo mentre con il cazzo ancora dentro i pantaloni sfrego sul suo culo. Marta rimanendo ancora di spalle comincia ad assecondare i miei movimenti facendo dei sensualissimi movimenti con il ventre che massaggiano la mia cappella, mentre con una mano mi accarezza i capelli con l'altra comincia a tirare su la maglia e a cercare i grossi seni. Le mie mani tastano i suoi seni e poi gli faccio girare il viso verso di me e comincio a baciarla in bocca oramai presissimo dalla situazione e con il pensiero di poter essere scoperti da qualche ...

... usufruitore della riserva che m i fa salire l'eccitazione alle stelle.

Andiamo avanti per del tempo, non so se minuti o secondi, con le mie mani che adesso vogliono sentire il calore della sua fica e cominciando a scendere lungo i suoi fianchi sento le mani di Marta che fanno scendere i fuseaux lasciandola solo con delle mutande di pizzo nero e mentre io inizio a accarezzare la sua fica da sopra le mutande lei prende e comincia a entrare dentro le mie mutande e inizia a segarmi dolcemente il cazzo.

La sua fica è un lago e il pizzo non riesce a contenere i suoi umori e una volta scostato il leggero spessore di tessuto la sua fica è oramai gonfia di voglia e con la folta peluria che è piena di gocce di umori. Il suo clitoride è enorme sotto le mie dita e mentre inizio a sditalinarla lei si gira e mi dice che prima di entrare vuole che gli lecco la fica, non mi oppoongo essendo una cosa che mi piace da matti e fatta sedere sulle scale dello stabile mi abbasso e comincio a baciarle le cosce: le sue mani mi prendono per la testa e poi velocemente vanno a toccare i suoi seni e poi scendono sulla fica ad allargarla con lei che mi dice che non resiste più e che vuole sentire la mia lingua che la scopa.

Mi avvicino alla sua fica e comincio a leccare il clitoride intervallando il tutto con delle rapide entrate della lingua nella fica e aumento il ritmo delle leccate quando sento le sue dita che vanno a stimolare il clitoride, segno che vuole venire e che assecondo mettendogli due dita ...