1. Prigioniera dei viet cong


    Data: 20/01/2023, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    Jane Lynn è una giornalista freelance. Molto orgogliosa e indipendente, forte del suo corpo formoso e attraente, dei suoi capelli biondi e della carnagione scura, cerca forse con esagerata tenacia di essere indipendente e superiore ai suoi colleghi maschi.
    
    All'epoca della guerra del Viet Nam aveva una trentina di anni e un gran bisogno di emergere.
    
    Con il suo fare sornione ed un ostentato buon uso del proprio corpo, riusciva ad ottenere parecchi favori, anche se praticamente sempre, riusciva a cavarsela senza dare in cambio quanto lasciato immaginare.
    
    Ebbe la felice intuizione di cavalcare la rivolta popolare contro la guerra in indocina, ottenendo di trasferirsi a Saigon nel pieno di una delle crisi della politica militare statunitense.
    
    Forse eccessivamente fiduciosa nelle proprie doti di giornalista e nella sua capacità di persuasione, riuscì facilmente ad ottenere dal comando militare alcuni permessi che le consentirono di girare abbastanza indisturbata tra gli appostamenti americani, ma il suo preciso intento era quello di infiltrarsi in qualche rifugio di viet-cong per ottenere qualche intervista esclusiva da mostrare al popolo americano che sempre più osteggiava questa guerra assurda.
    
    Ovviamente nessun comando poteva rilasciarle un simile permesso e pertanto, dopo aver girovagato senza concludere nulla per molto tempo, alla fine Jane si fece prestare una jeep e con una scusa qualunque, imboccò una delle strade che, oltre i confini dei territori protetti, ...
    ... si avventurava in terreni sotto influenza del viet-cong.
    
    All'ultimo posto di blocco, con qualche vecchio permesso sgualcito e illeggibile e con molto savoir faire, riuscì a convincere i militari, che lei poteva passare e che sarebbe presto ritornata.
    
    Solo, il suo autista, le lasciò il volante, preferendo aspettare al posto di blocco, anche a garanzia del suo rapido rientro.
    
    Di tutti i personaggi di cui aveva sentito parlare, poco al comando centrale e molto in varie interviste a sottoposti, quello che più voleva incontrare era un tal Huan Chen Minh, ritenuto, nel sud del Viet Nam, il più influente e temuto comandante dei viet-cong.
    
    Con sfacciata sicurezza di se, era convinta di convincerlo a rilasciare una intervista strepitosa che ai cittadini americani, avrebbe esposto la reale situazione di oppressione in cui si trovava il popolo del sud.
    
    Spense la radio che mandava musica ad alto volume, mano a mano che si inoltrava nella jungla del territorio fuori dalla sorveglianza militare. Sapeva che non doveva cercare, ma che sarebbero stati gli altri a cercare lei.
    
    Con suo disappunto, però, non successe nulla, anche se, ne era sicura, decine di occhio la stavano spiando.
    
    -Potrei aprire la camicia e vedere se si smuove qualcosa!- pensò con stizza. Ma nulla.
    
    Al primo accenno di tenebre dovette risolversi a tornare indietro. Voleva evitare che qualcuno dovesse venire a cercarla e che la notizia, diffondendosi, le potesse creare problemi in futuro.
    
    Al primo ...
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