1. L’innocente Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo


    Data: 17/01/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Sensazioni Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... maglietta, mi scoprì le mie ascelle roride di sudore. Avido le leccò facendomi il solletico e sollecitandomi risatine divertite. Sotto il suo sguardo lascivo e compiaciuto, con le mani provai a coprire le mie tette. – Sei un fiore pronto per essere colto. – Poi incalzò. – Sei curiosa di vedere il mio cazzo? Avevo le labbra serrate dall’emozione, incapace di rispondere, fingendomi ritrosa ma senza esagerare gli scoccai un sorriso invitante e feci un cenno di assenso col capo. Rassicurato dalla mia volontà, si spogliò completamente e mise in mostra il pene già eretto, gonfio, percorso da un reticolo di vene dilatate. La cappella violacea, lucida e tirata era scoperta del tutto. Non avevo mai avuto l’occasione di vedere un uomo nudo dal vivo e il mio cuore batteva all’impazzata. Quel cazzo mi affascinava e lo guardavo con occhi spalancati. – Ti piace? Da come lo guardi non ci sono dubbi. – Lo vuoi toccare? Me lo mise fra le mani che lo palparono, costrinsero dolcemente. – Bacialo – capiva bene che stavo cedendo su tutti i fronti e poteva chiedermi tutto. Avvicinai le labbra al pene inalando il suo afrore, lo baciai e lo leccai esitante. Il professore mi spronò vedendomi incerta. – Su coraggio, leccalo fin dalle palle, introducilo in bocca, succhialo. Fammi un bel pompino. Lo presi avvertendone, per la prima volta in vita mia, il sapore acre: mi piace subito e iniziai a succhiarlo goffamente ma volenterosamente. Lui, afferratomi il capo con le mani, mi guidava nei movimenti e ...
    ... così il cazzo mi veniva spinto sempre più in gola stimolando la produzione di saliva che mi riempiva la bocca fino a tracimarmi sul collo e sul seno. – Molto bene, continua a succhiare. – Mi incoraggiò scostando la cascata dei miei riccioli scuri che gli limitava la visione della mia prima fellatio. Contemplando con ammirazione, prima di risucchiarmelo in gola, quel bel pene eretto reso lucido dalla mia saliva, ebbi modo di vedere qualche goccia di liquido spermatico fare capolino dall’apertura del glande ed io curiosa le assaggiai: era buono e mi leccai le labbra. – Così va bene puttana, – mi ferì essere chiamata in questo modo – stai diventando brava e si capisce che hai stoffa. Adesso, però, fatti vedere anche tu tutta nuda. Ubbidii e mi tolsi i jeans, poi lui stesso provvide a sfilarmi le mutandine zuppe e profumate. Certamente il professore traeva un piacere supplementare constatando, pur nella resa completa, la mia pudica timidezza residuale. Sentii le mie gambe indebolirsi fin quasi a cedere e la mia giovane figa sgocciolare. Si, è vero che avrei desiderato una storia romantica con un ragazzo della mia età – e ce n’erano che mi piacevano – ma ora c’era lui che mi sovrastava con la sua personalità ed esperienza ed io, comunque, ero persuasa a cedergli, travolta ormai. Ero completamente nuda, fanciulla inviolata davanti a un uomo adulto ed esperto, feroce predatore sessuale. Mi prese in braccio trasportandomi nella sua alcova, accarezzò prima con gli occhi e poi con le ...