1. Nuova consapevolezza


    Data: 30/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rasss, Fonte: Annunci69

    Spese estive
    
    Lo scorso anno ho accompagnato mia moglie a far compere nel periodo dei saldi estivi. Nel tragitto in macchina da casa al centro commerciale scoppiava l’ennesima lite. Aveva da ridire, in genere, sul nostro rapporto e, in particolare, sul fatto che, secondo lei, non le riservavo più le attenzioni degli inizi. Mi opposi a tale sua tesi, facendole presente che era sbagliata visto che scopavamo diverse volte a settimana e non perdevo mai occasione di farle un complimento o coccolarla un po’. Secondo lei tuttavia, era venuto meno quel pizzico di “pepe” che rendeva speciale il nostro rapporto, l’assecondare il suo desiderio di essere presa all’improvviso come una troia: ad esempio, nel cesso di un ristorante o mentre eravamo in macchina in fila al casello dell’autostrada.
    
    Dissi che forse, col passare del tempo era un po’venuta meno l’incoscienza dei vent’anni e che oramai eravamo in una fase più matura del rapporto.
    
    Poi feci una battuta davvero cretina che la mandò su tutte le furie. Le dissi “forse dovremmo provare qualcosa a tre o a quattro. Magari ci ravviva un po’”.
    
    Chiuse ogni canale di comunicazione dicendo che se avevo tanta voglia di vederla fare la troia, mi avrebbe accontentato.
    
    Lasciai stare pensando che dovesse, come al solito, semplicemente sbollire.
    
    Una volta arrivati nello shopping center, per farmi innervosire si mise a fare la cretina con un commesso sulla trentina, tutto muscoli e niente cervello, tatuato e ben disposto verso il ...
    ... generoso decolleté del vestitino che lei indossava.
    
    Dopo aver scelto diversi capi da provare, appesi qui e lì nella boutique tanto grande quanto deserta, chiese al commesso di accompagnarla al camerino di prova.
    
    Trascorse molto tempo e iniziai a spazientirmi. Perciò mi recai nella zona dei camerini.
    
    Erano tutti vuoti tranne uno. Chiamai lei, ma non ebbi risposta.
    
    Scostando la tendina vidi lui seduto con gli occhi chiusi e lo sguardo ebete, mentre lei, in ginocchio, era intenta a fargli un gustoso pompino. Aveva gli occhi socchiusi la troia, la parte posteriore del suo morbido vestitino celeste raccolta sulla schiena lasciava scoperto il suo culo perfetto. Teneva la sua brasiliana rosa scostata di lato rispetto alla figa completamente depilata, con la mano destra masturbava le sue grandi labbra gonfie e succose, oramai rosse per il tormento che si stava ossessivamente infliggendo.
    
    La mano era bagnata fino al polso dal liquido che le fuoriusciva in abbondanza dalla figa e riluceva nella luce. Medio e anulare scomparivano nella sua fessura dischiusa. I suoi gemiti accompagnavano il movimento ritmico della sua testa. Le guance erano concave mentre ciucciava e scorreva la lunga e tozza asta del commesso, lucida di saliva.
    
    Lo ingoiava serrando bene le labbra intorno alla sua circonferenza, soffermandosi con dedizione sulla cappella. La tormentava con la lingua, mentre con la mano sinistra impugnava il cazzo come uno scettro. Lo scettro della regine delle troie, ...
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