n. 20 – Il camionista Polacco - Racconti Erotici

n. 20 – Il camionista Polacco

–Il camionista

Continuo a raccontare di come faccio scopare mia moglie

In questo periodo di Covid abbiamo dovuto ridurre al minimo la sua disponibilità a concedersi a uomini estranei casuali, cosa che è sempre stata molto divertente, anzi non se n’è più fatto nulla. Rimane il ftto per che lei ha comunque bisogno di prendere qualche cazzo che non sia il mio e pure a me eccita saperla maneggiata e scopata da un altro, del resto lei si eccita solo se scopa mentre io lo so che lo sta facendo, è una simbiosi. In questo periodo di magra per fortuna abbiamo mantenuti i contatti con un camionista polacco che passava già da qualche anno a darle una botta ogni tanto. La scorsa estate durante le sua ferie, se non ci fosse stato sto cazzo di >Covid, voleva portarsela un mese a casa sua in Polonia a farla lavorare nella sua stalla dove ha dei cavalli … e avrebbe organizzato qualcosa di interessante con altri suoi amici ad assistere allo spettacolo di lei che veniva penetrata da suoi cavalli. Di questo lei era spaventata ma allo stesso tempo molto eccitata .. Io non ci sarei andato, l’avrei lasciata sola in balia di quella situazione.

Come dicevo lui da l’anno scorso passa da noi tutti i mercoledì quando viene col TIR a scaricare al supermarket. A volte la mattina o al pomeriggio. Lei si prepara prima lavandosi bene, depila bene le gambe ma lascia il pelo sulla passera e intorno al buco del culo che a lui piace molto. Si presenta così morbida carnosa e liscia tutta per ...

... lui.

Se la lavora per due orette, sento lo sbattere contro le sue cosce e i silenzi, so che lui sa leccarle bene tutto sotto, me lo ha detto lei ma una volta ho dato un’occhiata mentre lo faceva senza entrare rimanendo sulla porta , e questo che stavo a guardare la fa andare in visibilio. Lui è proprio un buon lavoratore di donne.

A volte è venuto con un suo collega e l’hanno lavorata in due, ottimo per lei.

Oggi è mercoledì e questo pomeriggio viene, e ha detto che porta il suo collega. Lei è in fregola …

Spero che la faccenda si risolva che mandarla in Polonia questa estate mi intrigherebbe parecchio, ma temo che ancora si dovrà rimandare.

Quando non assisto, come di solito, poi so che gli ha fatto il pompino completo di ingoio dal fatto che poi rutta .. e così devo farle bere un grappino per farle “digerire” l’ingoiato … e lei ride .. Averla in casa dopo che è stata trombata , inculata e ha bevuto o è comunque sta riempita … è una cosa indescrivibile.

Unico divertimento che ancora abbiamo e di andare al bar dove c’è il biliardo, agli orari che gli operai escono dalla segheria o da qualche fabbrichetta e vanno lì a bere. Lei in gonna stretta e in reggicalze e quando si siede la gonna le sale mostrando la fascia dove le calze sono agganciate, in modo così … casuale e disinvolto. Come chi ha già letto altri mie racconti, in questo bar lei spesso è stata scopata, nella saletta dietro do c’è il biliardo. Ora non si può più ma facendogliela vedere è per tenerli ...