1. Tutto bene quello che finisce... a letto


    Data: 29/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Tutto bene quello che finisce… a letto
    
    La prima volta che Tommaso vide Tim ne fu immediatamente attirato. Era stato introdotto in classe dal segretario del liceo alcuni giorni dopo l’inizio delle lezioni. Il professore evidentemente lo sapeva ed annunciò alla classe:
    
    “Questo è Tim P., si è appena trasferito qui e quindi comincia un po’ in ritardo.” Cercò in giro per la classe un posto vuoto e Tommaso vide la nuca di Tim diventare di un rosso acceso mentre gli sguardi di tutta la classe erano incentrati su di lui. Non aveva nulla di cui aver vergogna. Tim era ben messo, poteva vedere delle spalle larghe sotto il nuovo blazer del liceo. I capelli erano neri e lievemente lunghi dietro e si arricciavano sotto il colletto. La pelle era abbronzata e gli occhi del più chiaro grigio possibile.
    
    L’insegnante indicò un posto vicino a Giorgia: “Per ora siediti là, Tim, finché non ti sarai ambientato e fatto degli amici.”
    
    Tim scappò al posto indicatogli e si sedette evidentemente desideroso di uscire il più presto possibile dalla ribalta. Tommaso, che dieci minuti prima aveva chiesto a Kevin di sedersi vicino a lui, bestemmiò sotto voce. Ora si era accollato lo sgraziato Kevin e la sua acne incipiente quando avrebbe potuto avere quell’angelo seduto accanto a se. Guardò e vide che Tim aveva già cominciato a conversare con Giorgia che sembrava contenta di questo.
    
    L’ora di lezione finì e la campanella annunciò la prima ora di matematica, Tommaso raggiunse Giorgia e Tim mentre ...
    ... uscivano dall’aula.
    
    “Ciao” Disse: “Io sono Tommaso: Benvenuto alla Colonia Penale. Sai dov’è l’aula di matematica?”
    
    Tim gli sorrise e Tommaso si sciolse ma Giorgia non mollava così facilmente. “Va bene, Tommaso” Disse: “Il signor Ughi mi ha chiesto di seguirlo oggi. Gli mostrerò l’aula di matematica.”
    
    “Ma è nel mio gruppo di matematica.” Obiettò Tommaso: “Non è il caso che tu devii dal tuo percorso. Lo porterò al posto giusto, non lo rapirò.” Io lo desidero, pensò tra di sé.
    
    Giorgia tuttavia continuava a non mollare ma Tim disse ragionevolmente: “Se siamo nello stesso gruppo” Il cuore di Tommaso diede un grande sobbalzo ma poi Tim aggiunse rivolto alla ragazza: “Ci vediamo più tardi.”
    
    Giorgia se ne andò, Tim aspettò che fosse fuori della portata dell’udito e poi disse: “Grazie per avermi liberato dal vampiro!” Una cosa scortese ma non particolarmente impropria. Comunque fece ridere Tommaso anche se, ad essere sincero con se stesso, lei stava facendo ne più ne meno quello che lui stava tentando di fare.
    
    Da quel momento cominciarono ad essere i migliori amici scoprendo le cose che avevano in comune e quelle a cui erano interessati individualmente ma l'interesse dell’altro divenne presto il loro.
    
    Tommaso scoprì che la famiglia di Tim stava solo ad un paio di strade da casa sua e presto divenne un frequente visitatore di quella casa.
    
    Quel settembre fu la fine di un'estate perfetta con giornate soleggiate, poco lavoro di scuola e necessità di stare all'aria ...
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