1. La mia amica Vale


    Data: 29/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: DangerousMind, Fonte: RaccontiMilu

    ... una certa foto che potresti inviargli!”
    
    Vale: “Oddio no, non farmi inviare quella foto! Non lo conosco nemmeno bene! Me la ritrovo su facebook subito!”
    
    Io: “Oggi sono in buona, facciamo così: puoi non madargli la foto così com’&egrave, puoi tagliare dove si vedono i capezzoli, ma gliela devi mandare. E’ un ordine. Inoltre visto che sono stato buono da questo lato, ti farò fare qualcos’altro. Sei a casa?”
    
    Vale: “Si certo. La foto l’ho inviata. Oddio cosa mi vuoi far fare? ”
    
    Io: “Devi rispondermi sempre si padrone quando ti do un ordine!”
    
    Vale: “Si padrone, scusami.”
    
    Io: “Voglio che prendi il vibratore e ti masturbi, ma ti devo punire: devi prendere due mollette e metterle sui capezzoli finch&egrave non godi”
    
    Vale: “Si padrone. Ma fanno male!” Si vede che non vuole farlo, spinta dalla paura di una punizione maggiore ha risposto si, ma ha comunque obiettato e quindi le dico: “Visto che ti lamenti, voglio una foto che dimostri che l’hai fatto”.
    
    Capendo che ogni minima mancanza o obbiezione non fa altro che amplificare la punizione, risponde solo con un “Si padrone”. So benissimo che avrebbe odiato mandarmi una foto di lei nuda, anche solo del seno, ma credo sia davvero troppo eccitata ad essere in balia dei miei ordini. Nessuno l’aveva costretta, ma sembra avere ormai accettato di buon grado la parte da schiava. Ora attendo la foto curioso se terrà fede veramente all’ordine dato.
    
    Quella stessa sera mi arriva la foto. Si vede un seno e la molletta che ...
    ... preme sul capezzolo duro.
    
    Mi scrive dopo un pò. “Non pensavo di poterlo fare, ma ero incredibilmente eccitata. E ancora adesso, dopo essere venuta lo sono. In realtà &egrave un misto di eccitazione e vergogna. Sono in attesa dei prossimi ordini.”
    
    Io: “Ti ha scritto il tipo della discoteca, dopo che gli hai inviato la foto?”
    
    Vale: “Si, mi ha chiesto perch&egrave ho tagliato la foto. Non gli ho ancora risposto.”
    
    Io: “Diglielo. Perch&egrave l’hai fatto?”
    
    Vale: “Ma-ma….perch&egrave si vedono i capezzoli! Dai mi vergogno!”
    
    Io: “E’ un ordine!”
    
    Vale: “Si padrone”
    
    Vale: “Ha risposto che se lo ricorda bene… mi ha chiesto se sono duri anche ora”
    
    Io: “Toccali e poi rispondigli!”
    
    Sapevo che lei in stato di eccitazione li avrebbe avuti molto sensibili.
    
    Vale: “Gli ho risposto di si.” Nonostante fosse scritto potevo percepire che lei si stesse arrendendo ai miei ordini e si lasciasse finalmente andare.
    
    Vale: “Lo temevo. Mi ha chiesto una foto.”
    
    Io: “Digli che glieli fai vedere dal vivo, se ha casa libera”
    
    Vale: “Ha detto di si, mi ha dato l’indirizzo e mi ha detto di andare subito da lui.”
    
    Io: “Bene, vestiti sportivo, maglietta leggera e niente reggiseno. Fai quello che dovevi fare in discoteca, lasciati palpare per quanto vuole lui. Poi decidi tu se farci altro, per questa volta. Mi raccomando, resoconto completo mentre torni a casa”.
    
    Finalmente si sta lasciando andare, con la scusa dell’essere obbligata. Prevedo che si diverta parecchio.
    
    Mi ...
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