1. Clisteri in Famiglia


    Data: 29/12/2022, Categorie: Feticismo Autore: Clisterium, Fonte: EroticiRacconti

    Provengo da una famiglia agiata della media borghesia campagnola con una predisposizione alla disciplina e al senso dell’educazione e della pulizia fuori dal comune. Mio padre era pilota militare di carriera, mia madre è infermiera di campagna e il vero faro della famiglia, ho una sorella maggiore Lory (Loredana) di sei anni e una più giovane di sei Cinzia oltre ovviamente la capostipite famigliare, mia nonna Teresa, che pero’ era in carrozzella via di un incidente su di un trattore di famiglia. Io ero l’unico figlio maschio.
    
    Quando mio padre fu disperso in un’azione militare, vennero ad abitare da noi nella nostra grande casa di campagna mia zia Rosa, anche lei vedova e le mie due cugine Susy (Susanna) e Cristina di età molto vicine alle nostre.
    
    Sin da giovane ero un ragazzone robusto e atletico e, sino a quando sono rimasto in casa, ero l’uomo di casa con sei donne più nonna. Per mia grande fortuna e forse grazie al mio carattere molto solare, aperto e cordiale sono stato amato e rispettato da tutte. Non ho mai dovuto litigare con nessuna donna della famiglia, anzi sono stato un po’ il confessore e il fratello maggiore di tutte le ragazze e se avevano un consiglio da chiedere non esitano a bussare alla mia porta. Anche mamma, la zia Rosa e nonna Teresa si appoggiano molto su di me per tutto quanto riguardava la casa e il buon funzionamento del rapporto famigliare. Per mia fortuna mi piaceva studiare cosi condividevo senza sforzo la scuola e poi l’università con gli ...
    ... impegni famigliari.
    
    Ho conosciuto i miei primi clisteri molto giovane, dai 5 ai 7 anni, a casa erano usati per trattare le varie malattie comuni come la costipazione, la febbriciattola o l’influenza. Ma il mio primo clistere, anzi la mia prima serie di perette, la ricordo benissimo. Avevo appena compiuto 4 anni, ero in casa solo con mia nonna e ho preso una matitina colorata e ho voluto fare come faceva mio padre che quando bricolava in casa , la metteva nella tasca posteriore dei pantaloni. Peccato che io non avessi tasche posteriori nei miei pantaloncini di lana chiusi da un elastico alla vita. Cosi mia nonna, ansiogena nata, non vedendo più la matitina nelle mie mani mi ha chiesto panicando dove l’avevo messa. Con il linguaggio di un bambino d quell’età penso di averle detto “di dietro”…. Mia nonna mi tolse in tutta fretta i pantaloncini e le mutandine, e non trovando la matitina ha immediatamente pensato che me la fossi infilata su per il buco del sedere.
    
    Mi ricordo molto bene che, presa dal panico’ la prima cosa che fece mi infilo’ a secco il suo dito indice nel sedere per vedere se riusciva a trovare la matitina. Non trovandola ha subito chiamato le vicine di casa, chiedendo consiglio e aiuto. Ovviamente subito hanno pensato a dei clisteri per permettere alla matitina di discendere dall’intestino. Non ricordo più quante perette, tra l’altro sempre più grosse, mi abbiano dato. Ma non penso di sbagliare se ne ho contate più di una decina. Ovviamente ,tutte restituite ...
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