La cena aziendale - Racconti Erotici

La cena aziendale

Anche per questo anno l’azienda di mia moglie ha organizzato una cena fra tutti i dipendenti e i rispettivi consorti e così mi ritrovo con mia moglie seduto ad un tavolo con altre due coppie in questo elegantissimo ristorante.

Anche noi siamo eleganti, io nel mio bel completo giacca e cravatta e la mia dolce metà vestita con un bellissimo abito rosso con tanto di spacco sulla gamba, stupenda, molto sexy.

Delle due coppie sedute con noi ne conosco solo una, incontrata alla cena dell’anno prima, mentre la seconda sono facce nuove per me.

Dopo le consuete presentazioni abbiamo cominciato, fra una portata e l’altra, a parlare del più e del meno e ovviamente mia moglie di lavoro con i suoi colleghi.

Erano tutti molto simpatici e la serata era allegra grazie anche a un ottimo vino rosso che aiutava è essere più sciolti.

Agli inizi non feci molto caso alle donne sedute a quel tavolo e la cosa era strana per me, dato che ho il radar sempre puntato sulla figa ma poi andai sempre più in fissa verso la compagna del collega di mia moglie.

Era una bella donna, di qualche anno più grande di me e anche lei era vestita in modo molto elegante e sexy con un vestito nero che le metteva in risalto i suoi occhi azzurri e il suo seno generoso.

Credo che si accorse del mio sguardo e forse anche dei miei pensieri, perché anche lei cominciò a guardarmi intensamente con una espressione che non seppi interpretare fino a quando non sentii il suo piede accarezzare la mia gamba e ...

... salire sempre più su verso il mio pacco.

Rimasi di stucco, mi stava facendo il piedino e da come potevo vedere voleva arrivare a toccare il mio cazzo e lo fece.

Sentii il suo piede in mezzo alle mie gambe, abbassai lo sguardo e potei intravvederlo sotto il tovagliolo appoggiato.

Aveva un piede bellissimo, sexy, con le unghie colorate di un rosso vivo.

Lo muoveva sul mio cazzo che da sotto i pantaloni inizio a diventato duro.

Non riuscivo a credere a quello che stava succedendo in quel momento con mia moglie a poca distanza da me.

Mi guardava con occhi vogliosi e provocanti e nessun uomo sarebbe stato in grado di tirarsi indietro davanti a quel momento così erotico.

Feci scivolare la mano sotto al tavolo e iniziai ad accarezzarglielo e lei coperta dalle voci degli altri commensali mi disse:” tiratelo fuori”.

Ebbi un attimo di esitazione ma ero eccitato e volevo farlo, così aspettai il momento in cui gli altri furono distratti dal discorso del direttore generale e con un movimento rapido me lo tirai fuori dai pantaloni e sentii subito quelle stupende dita muoversi sulla mia cappella bagnata.

I miei sensi erano così attivi che mi accorsi del rumore di una scarpa col tacco che cadeva a terra e un secondo dopo il mio cazzo fu in mezzo ad entrambi i suoi piedi.

Cominciò a farmi una sega con movimenti lenti e profondi che facevano aumentare la mia erezione.

Mi faceva godere e dovetti trattenermi dal lasciarmi andare in gemiti di piacere.

Lei mi ...