1. Luca e Annalisa


    Data: 25/12/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Rosso68, Fonte: EroticiRacconti

    ... speranza di trovare Debbie ad accogliermi al mio arrivo muore appena dopo l’atterraggio. Riaccendo lo smartphone, subito un messaggino: “ho un impegno, non posso venire a prenderti. Prendi un taxi, questo è il mio indirizzo...”
    
    Non mi piace per niente questa deriva, oggi dovevo essere io il tuo unico impegno.
    
    La macchina mi lascia sotto casa sua, suono il campanello e niente, nessuna risposta, riprovo altre tre volte e sempre, purtroppo sempre, con lo stesso risultato.
    
    “Sto arrivando!” Mi urla da lontano. Ok molto bene e grazie, ma ti comunico che sono due ore che ti aspetto davanti al portone; che cazzo avevi da fare di tanto importante?
    
    E poi baci e abbracci grandi grandi, e ancora grandi effusioni e tanto calore dato e ricevuto. Abbiamo salito le scale insieme, probabilmente troppo velocemente e adesso abbiamo il fiato grosso; non riusciamo nemmeno a ridere o a baciarci, semplicemente rantoliamo in contemporanea. Finalmente siamo ancora una volta insieme.
    
    Uno scontato brindisi con il prosecco che avevo comprato in aeroporto e poi sesso, tanto sesso, appagante ed irriverente, al limite della decenza.
    
    Tre giorni folli e spensierati quelli trascorsi con Debbie. Non ci siamo fatti mancare niente. Per me che sicuramente difetto di prudenza e malizia sono sembrati un sogno. Mi sono anche chiesto: 'e se durasse così tutta la vita?'
    
    Stupido, e ancora una volta stupido. La magia del momento è sempre destinata a finire. È un concetto ...
    ... primitivo e fondamentale, ma mai da sottovalutare.
    
    Mancano pochi minuti e il taxi prenotato per portarmi all’aeroporto mi dividerà dalla persona che in questo momento amo in maniera decisamente sconsiderata e avventata. Mi rendo conto che fino ad adesso sono stato troppo impulsivo in tutte le mie decisioni, ma sono ancora qui con lei, condivido i suoi occhi e il suo sorriso, sono felice come non mai.
    
    ”Debbie, solo un ultima domanda prima di andare, perché hai discusso così con Annalisa?”
    
    Il suo volto cambia espressione in un attimo, adesso sembra anche troppo seria.
    
    “Abbiamo litigato per la mia gelosia, la gelosia del rapporto che aveva con te, quello che io non ho mai avuto e che non avrò mai con nessuno; è per questo che ti ho portato via da lei: per farla diventare ancora una volta come me. Addio Luca, ci siamo divertiti ma ricorda che sei stato solo un mezzo non un fine, il mio fine si chiama Annalisa.”
    
    È stato come sentire una strofa di una vecchia canzone -il nostro amor dissolversi nel vento, ricordo sono morto in un momento- da tutto a niente.
    
    Credo che il giovane conducente vedendomi piangere non capisca niente del mio dolore e in tutta sincerità neanche io riesco a districarmi dai miei tormenti; veramente troppo, troppo tutto insieme. Se diventare un uomo significa passare da questi dolori, valuto l’idea di rimanere un ingenuo bambino.
    
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    Un ringraziamento a browsefast che ne ha autorizzato la pubblicazione. 
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