1. Baby sitter troia


    Data: 27/06/2018, Categorie: Etero Autore: fedemio, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Giulia e sono una studentessa universitaria di 20 anni
    
    Sono bella e con un bel fisico. Occhi azzurri e capelli castani fino alle spalle. Per mantenermi gli studi faccio la baby sitter e studio quando i bambini dormono.
    
    Mi piace apprendere ed ho anche dei buoni risultati. Riesco a mantenermi con l'astuzia e ad ora sono economicamente indipendente.
    
    Ho tenuto diversi bambini partendo da quando ero alle scuole medie ed ho acquisito una bella pratica.
    
    Il bimbo che sto tenendo in questo periodo ha una famiglia agiata. Lei è insegnante alle superiori e lui lavora in proprio ed è anche consulente di una importante azienda. Sono una bella coppia, che non si fanno mancare nulla.
    
    Lui, Gianni, è alto, moro, palestrato e con una bella auto grande.
    
    Un bel tipo, peccato che lo vedo poco.
    
    Sono sicura che ci farei un bel po' di soldini con questo fico! Negli anni ho imparato a prendere soldi dalle mogli di giorno e dai mariti di notte, a studiare finché lavoro, ed a godere parecchio.
    
    Ho acquisito la fiducia di leied ora mi sto lavorando lui. Le poche volte che lo vedo ho gli regalo sorrisi ammiccanti ed ho notato che li ricambia, ma senza sbilanciarsi.
    
    Se vesto un po' scollata o sculetto un po' camminando, sento il suo sguardo addosso.
    
    Lunedì la moglie mi chiama e mi chiede se il giorno successivo posso andare a tenere il piccolo verso le 14 perché lei è via tutto il giorno e suo marito deve uscire a quell'ora.
    
    Decido che il momento è ...
    ... perfetto.
    
    Mi presento alle 13,30 in minigonne. Lui è in casa, con la tuta addosso pronto per uscire e mi ringrazia di essere venuta per tempo in quanto lui deve andare a fare un paio d'ore di footing. Appena mi apre io mostro il mio sorrisetto da furbetta e varcando la soglia di casa mi ci strofino un po' ma in modo assolutamente innocente. Andiamo subito dal bimbo, lo prendo in braccio piegandomi a 90 gradi e sento i suoi occhi curiosi seguirmi. Mi avvicino al suo papà appoggiando la mia schiena al suo petto e sollevando il bimbo in modo da mostrarglielo. Sento che gradisce e gli chiedo se il bimbo ha già mangiato. Mi dice di no, ma che ci dovrebbe essere tutto pronto. Ci avviciniamo al frigorifero ed infatti tutto è pronto. Appoggio il bimbo nel seggiolone ed inizio a preparargli da mangiare. Lui, Gianni, mi dice che deve andare. Io gli scandisco il mio programma del pomeriggio: pappe fino alle 14,30 e nanne fino alle 16,00. Ci salutiamo. Lo vedo un po' sulle sue, io ancora un sorrisone e lo apostrofo con un 'a presto'.
    
    Tutto procede come previsto, ma alle 14,45 quando il bimbo già dorme ed io sono sul divano a studiare sento una chiave girare nella porta. Mi avvicino per vedere chi è. Gianni è già tornato dal giro! Non è nemmeno sudato.
    
    Credo che dei dolci sorrisi abbinati ad una gonna corta siano la chiave per far risvegliare il testosterone anche al più freddo degli uomini.
    
    Gli sorrido e lo faccio entrare stando ferma sulla porta. Mi dice di aver preso uno strappo e di non ...
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