1. Gin tra le belve 4


    Data: 04/12/2022, Categorie: Lesbo Autore: helloedella, Fonte: Annunci69

    ... dietro Lei verso la pizzeria. Camminavi piano, restando un poco indietro Lena e Vinzia. I Tuoi amici si avvicinavano a te con battute più o meno felici, ma ottenevano solo risposte di circostanza, perchè Tu eri concentrata solo su di loro… sulle due consulenti davanti a Te, verso cui sentivi impulsi da maschio: guardavi i loro culi, mordendo le labbra, incurante delle risate e delle chiacchiere degli altri… sapevi che le loro dita e le loro bocche avevano il tuo sapore e resistevi all’impulso di avvicinarti e toccarle. Sentivi l’aria fresca nella figa, mentre il tuo ciprigno cominciava a colare lungo le cosce, mentre ti eccitavi sempre di più e Ti sentivi una poco di buono, una puttana lesbica, in giro senza mutande… affamata di fica.
    
    Così giunte alla pizzeria, presero subito i posti a capotavola e richiamandoti a gran voce, ti fecero sedere tra loro. Furono i minuti più imbarazzanti della Tua vita… Tu che avevi scopato nei supermercati, nei prati, nei bagni pubblici, nei laboratori delle scuole, che avevi fatto orge, con uomini e donne…a quella cena ti sentisti morire, perché Vinzia e Lara non aspettarono neppure pochi minuti per portare le loro mani tra le tue cosce, dentro la tua fica, a tormentare il bottone del tuo clitoride… Sorridevi e cercavi di mantenere il contegno, guardavi loro così impassibili mentre la Tua voglia cresceva sempre più… Combattevi con te stessa per restare impassibile e mantenere una forma rispettabile… per bene… mentre vampate di voglie di ...
    ... calore risalivano dalla tua fica bollente, tormentata, fradicia … mentre la tua mente iniziava ad essere attraversata da pensieri sempre più torbidi e incontrollabili…
    
    Cominciavi a sudare ed agitarti… faceva sempre più caldo ed eri riarsa… ma i sempre più frequenti brindisi e il sempre più abbondate vino fresco non riusciva a spegnere il calore crescente, anzi… Durava poco il vino nel tuo bicchiere e il giovane cameriere pronto a servirlo era sempre più pericolosamente vicino… Avevi voglia ed era una gran voglia… controllavi a malapena il tuo contegno e sempre meno… mentre cresceva un sempre più violento bisogno di sesso…
    
    Ben presto le dita delle due consulenti…rallentarono il loro ritmo e le loro mani e i loro piccanti commenti, bisbigliati con finta noncuranza si fecero più radi e prudenti… Ti volevano tesa, non fuori controllo! Ma ora eri Tu che volevi di più…. Qualcosa di duro, di grosso che Ti stantuffasse per bene fino in fondo, spappolandoti il cervello.
    
    Ora il tuo contegno latitava, il tuo sguardo si velava di un’espressione torbida e depravata… indugiava sui presenti all’iniziativa che meritassero delle tue valutazioni oscene: il collega che ci provava era da stupire!… uno sconosciuto, meritava un goloso approfondimento!… la formale e perfettina collaboratrice l’avresti presto disfatta… alla stessa Francesca, ti rammaricavi di non aver rotto il culo… e alle sue numerose amiche, avresti presto riservato lo stesso trattamento impartito a Francesca solo pochi ...
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