1. Marta – Parte prima


    Data: 04/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... continuai a presentarmi a lei come una sorta di diavolo travestito da angelo. “Sono le persone che adoro di più”, confessò. In effetti era il ritratto che mi aveva dipinto dei ragazzi con cui era andata a letto nella sua esperienza che non era così poca come faceva credere ai genitori. Verso fine serata le andai vicino approfittando dell’approvvigionamento al buffet dei dolci. Mentre sceglievamo cosa mettere nel piatto, senza guardare nella sua direzione, ma quasi sfiorando il suo gomito con il mio le sussurrai: “Mi piacerebbe restare in contatto con te senza sperare di rivederti il prossimo anno per una cena come questa”. “Hai Facebook?”, mi chiese come avrebbe fatto qualsiasi ragazza della sua età. “Sì, ma se mia moglie vede che stringo amicizia con ragazze come te…” Lei sorrise: “Ti taglia le palle eh?” “Esatto”. “Ok, non ti preoccupare”, chiuse il discorso, allontanandosi dal buffet. Tornammo a tavola e dopo poco sentii la sua mano infilarsi nella mia tasca. La ritrasse ma avvertivo la presenza di qualcosa. Finimmo la cena, ci salutammo, poi io mi assentai per andare al bagno e subito controllai cosa mi avesse scritto. Su un pezzetto di carta c’era il suo numero di cellulare con scritto “Whatsapp”. Aggiunsi immediatamente il ...
    ... numero in rubrica sotto falso nome e le scrissi un semplice “Grazie per la serata”. Il display mi mostrò che era online ed immediatamente aveva letto il messaggio. In cuor mio, ma anche tra le mie gambe, sperai che stesse aspettando un mio messaggio. “Grazie a te per avermi aiutata a sopportare questa serata – rispose. Stai tornando a casa?” “No, non potrei scriverti con mia moglie presente – risposi – A dir la verità ti sto scrivendo dal bagno”. “Non credevo di averti fatto questo effetto” commentò aggiungendo una faccina che rideva con le lacrime agli occhi. Le risposi con una linguaccia e le augurai la buonanotte.
    
    Tornai dagli altri, ci salutammo, poi ognuno prese la propria auto per rientrare a casa. “Mi spiace che tu ti sia dovuto sorbire la figlia dei Pardi”, mi disse, “solo che avevo un sacco di cose di cui parlare con Antonella”. “Non è un problema, è una ragazza simpatica. Anche se… sì, è una ragazzina”. “Magari a casa affrontiamo un discorso fra adulti”, mi sussurrò lei allungando la mano tra le mie gambe e trovando il cazzo già duro. “Mmmm, adoro quando è così”, ed abbassata la zip infilò la mano per massaggiarlo. Fu il preludio ad una bellissima scopata che concluse una serata che prometteva sviluppi molto interessanti. 
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