1. Una moglie timida


    Data: 04/12/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: noname0967, Fonte: EroticiRacconti

    ... potrò risponderti e sarebbe troppo tardi”.
    
    La risposta del diavoletto fu immediata ed affermativa, anche se non sapeva di cosa si trattasse.
    
    Mi sono quindi recata nuovamente in ufficio dal capo e ho chiuso la porta a chiave.
    
    Ho detto a Giorgio di non dire nulla e di non proferire parola di li in poi.
    
    Ho aperto la videochiamata con Alberto, appoggiando il cellulare sulla scrivania in modo che l’inquadratura fosse indirizzata all’altezza del cavallo dei pantaloni di Giorgio ed in modo che non si potesse riconoscere il soggetto ripreso, o meglio fosse ripreso l’unico soggetto importante.
    
    Avuto conferma che la videochiamata era attiva mi sono avvicinata alla telecamera del cellulare sollevando la gonna e facendo vedere ad Alberto la sua lingerie che metteva in risalto la mia figa che risultava già abbondantemente bagnata.
    
    Fatto questo mi sono diretta verso Giorgio e mi sono messa con la faccia all’altezza del suo pacco che nel frattempo era gonfio al massimo, o almeno così credevo.
    
    Accertato che tutto fosse ripreso correttamente, ho slacciato i pantaloni del capo ed abbassato i boxer. Con una certa sorpresa davanti a me si è presentato un cazzo con la C maiuscola, che sebbene non fosse ancora del tutto in erezione era già piuttosto voluminoso.
    
    E di li partì l’embolo ormonale: ho iniziato a segare piano quel maestoso cazzo e a leccarlo lentamente sul glande. Il membro era del tipo a fungo, con una cappella molto voluminosa, come piace a me, e l’asta ...
    ... comunque bella larga. In lunghezza invece non era particolarmente dotato.
    
    Riuscivo con la coda dell’occhio vedere lo schermo del cellulare e il volto di Alberto chiaramente eccitato: la cosa mi ha dato il là e la sicurezza di continuare nel mio lavoro orale.
    
    Ho continuato con una certa maestria, ben conosciuta da mio marito, a leccare quel palo di carne che ad ogni colpo di lingua si traeva ed irrigidiva. La grossa cappella con difficoltà entrava nella mia bocca che, vogliosa, comunque lo accoglieva ed aspirava delicatamente tanto che, dopo poche e ripetute riprese, ho potuto assaporare la pre eiaculazione di Giorgio. Era buona, davvero.
    
    Mentre ciucciavo con avidità pensavo ad Alberto, a quanto sarebbe stato orgoglioso della sua moglie troitta, e nel contempo immaginavo a come sarebbe stato prendere in figa quel tronco di carne. Il tempo sembrava non passare tanto mi piaceva leccare quel cazzo, quando con una repentina contrazione del pene, ho capito che il capo stava per eruttare tutto il suo seme.
    
    Nella mia mente non sapevo cosa Alberto avrebbe gradito, se accogliere lo sperma in bocca (cosa che facevo di rado con lui) o farlo schizzare fuori, magari in un fazzoletto di carta.
    
    Il dubbio, stranamente, non mi ha creato problemi di sorta, anzi l’eccitazione mi ha portato a leccare avidamente il bel membro con l’intenzione certa di voler assaporare la sborra di Giorgio.
    
    Dopo qualche altro colpo di lingua e l’introduzione del cazzo nella mia bozza fino alla sua base, ...
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