1. La mia felicità 2


    Data: 04/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Adgl, Fonte: EroticiRacconti

    Nella mia vita stava arrivando una svolta che l'avrebbe cambiata totalmente. Chi mi dava la marijuana da vendere ai miei coetanei vedeva in me un talento, così iniziai a spacciare per i miei capi anche coca. Irene sapeva tutto del mio "lavoro" ma da ragazza dolce e ingenua qual era non mi giudicava, pensava che sarebbe durato poco, e mi amava troppo per prendere in considerazione l'idea di lasciarmi. Nel giro di un mese vidi i miei guadagni triplicare, non sentivo più il bisogno di rimanere legato sentimentalmente a Irene, il sesso con lei era diventato noioso, non mi eccitava più. Nel mentre Martina era diventata ossessiva e morbosa. Era un problema che andava risolto, la incontrai in un parco vicino casa e testualmente le dissi "mi sono rotto il cazzo di te, ti ho usata solo per soddisfare qualche piacere, per me non sei mai contata niente e non conterai mai nulla" era in lacrime ma continuai "sei pregata di non rompermi più i coglioni, sei solo una zoccola e ti ho trattata da tale, trovati un uomo che cerchi una bella ragazza ma stupida come una capra". Era un fiume di lacrime, ma non perse tempo per minacciarmi "se mi fai questo racconterò tutto a Irene" allorché gli risposi " guarda che mi fai un piacere, lei è la prossima che devo mandare a fanculo, hai solo tu da perderci essendo tu sua cugina" mi voltai e me ne andai. Da ragazzina qual era Martina continuò a tempestarmi di messaggi per le 2 settimane seguenti prima di mollare la presa.
    
    Il prossimo passo era far ...
    ... fuori anche Irene, stavo cominciando a odiarla sia lei che le sue amiche oche. Un paio di mesi dopo presi coraggio e le disse che tra noi era finita,che l avevo tradita più e più volte nei 9 mesi insieme, che meritavo di meglio, nonostante lei rasentasse la perfezione. Era in lacrime pure lei, la credevo più adulta, ma continuò a messaggiarmi per più di un mese, peggio della cugina. Ma per fortuna non la sentii per tutta l estate.
    
    La mia vita cambiò totalmente il 20 settembre, non scorderò mai quella data. Dopo una serata con gli amici tornato a casa trovai tutto a soqquadro, mi erano entrati in casa i ladri, ero stato rapinato. Ero distrutto non per i pochi oggetti di valore, ma perché mi avevano portato via circa 60mila euro in coca, il solo pensiero di quello che mi avrebbero fatto se non avessi coperto quel debito mi spaventava a morte. Il giorno dopo cercai di spiegare il tutto ai miei capi ma venni massacrato di botte, avevo la faccia piena di lividi, erano stati chiari se non avessi trovato 60 mila euro in una settimana la prossima volta sarebbe andata anche peggio. Potevo arrivare al massimo a 15 mila non di più.
    
    Non trovavo soluzioni quando un paio di gironi dopo camminando per strada incontrai Irene, vedendomi il viso in quelle condizioni mi chiese subito che cosa avessi fatto. Si lei, quella che avevo trattato malissimo, come tutte del resto, mi stava consolando e si stava preoccupando per me. Le spiegai il tutto e dopo un attenta riflessione si propose di ...
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