1. Stella e il suo professore universitario


    Data: 03/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: giorgina13, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto dentro. Il suo volto non lasciava dubbi, mostrando tutto il suo godimento nel sentirlo dentro. Stella iniziò a muoversi, all’inizio lentamente per sistemarsi meglio nella posizione, poi sempre più velocemente. I loro corpi scivolavano l’uno sopra l’altro, sempre più accaldati, facilitando il movimento. Stavano godendo entrambi. TC iniziò a leccare il collo di Stella, adorava il suo profumo, mentre le mani passavano nuovamente in rassegna i suoi capezzoli. Lei era davvero in estasi.
    
    Dopo diversi intensi minuti in quella posizione, TC si alzò col suo cazzo ancora dentro, e tenendo Stella in braccio, la spinse di schiena contro il muro. Lei riuscì ad afferrare la parte superiore della libreria con le braccia per aiutarlo nella presa. Stava ancora godendo tantissimo. Nel frattempo, lui le aveva anche ripreso i capezzoli in bocca, succhiandoli e mordendoli. Stella non riusciva più a trattenersi e sentiva di star per scoppiare in un gemito di piacere. Lui la stese sulla scrivania e la posizionò a missionario alzandole le gambe per farle avvertire più in profondità gli ultimi colpi di piacere; ansimando in maniera sempre più forte, Stella esplose in un orgasmo, che riecheggiò a lungo nell’ufficio.
    
    Anche TC era prossimo a venire, ma non voleva farlo dentro. Sfilò il suo cazzo ormai durissimo e l’avvicinò alla bocca di Stella, che nel frattempo era scesa dalla scrivania. In ginocchio, lei lo prese tutto in bocca e iniziò a succhiarlo con uno sguardo ancora più spinto di prima. TC si godeva la scena del corpo nudo di Stella mentre con le mani le reggeva la testa, spingendole il cazzo dentro, con movimenti ormai più lenti ma profondi. Si liberò presto, inondandole la bocca e assicurandosi che lei ingoiasse tutto fino all’ultima goccia.
    
    Fecero passare due minuti per riprendersi, dopo di che Stella si girò e gli disse “Allora, me la mostra quest’e-mail?”. Ed iniziarono a ridere.
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