1. Estate sicula


    Data: 26/11/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Sensazioni Tradimenti Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    ... processo. Mentre parlo alla platea però non posso non notare, due occhi profondi, un sorriso professionale e allo stesso modo tagliente, di una donna presente nella prima fila che mi guarda e segue il mio discorso con particolare interesse. Porta un camice addosso dove sotto c’è un bel vestito, che culmina il giusto sulle gambe lasciando scoperta una buona percentuale di queste. Pelle abbronzata fino al dorso dei piedi che stanno benissimo in dei sandali beige che bilanciano il moro dei capelli tipico del posto. Dal camicie e dall’attenzione che devo dare a tutti non riesco a capire bene le sue forme, che però sembrano generose e invitanti, ma mai accattivanti come il suo sguardo che ha questo dono proprio di saper rapire e incatenare. Così finisco il mio discorso e me ne torno al mio posto in seconda fila vicino ai miei colleghi che si complimentano, ma da bravo compagno di “squadra” non posso non far notare subito le cose importanti. “Ragazzi ma avete vito in prima fila che fica che c’è ?” S: “sshh.. ahah…mannaggia sempre il solito, non ho visto ma dici la mora ?” G: “cazzo si che l’ho vista l’ho incrociata prima mentre stavamo entrando, che fica. Con quelle tette poi” “Ah allora avevo visto bene… beh caro Gaetano visto che sei l’unico che può, mi aspetto grandi cose da te” G: “Ecco subito pressione, lo sapevo !” Così finiamo di cazzeggiare e torniamo sulla presentazione che da lì a poco finirà. Dopo questa ora di chiacchiere e belle premesse, ci spostiamo per il tour ...
    ... della struttura. Facciamo un giro nei reparti, vediamo il nostro futuro ufficio che è più che decente, anzi molto meglio di quello che ci aspettavamo e finiamo con il giro con la Farmacia dell’ospedale dove riceviamo la lieta notizia. La bella mora della prima fila prende parola, spiegando tutto il ciclo vita dell’ordine, scarico e fruizione dei farmaci sia diretto che indiretto, svelandosi così la responsabile della farmacia ospedaliera. Daniela, così dice di chiamarsi, ma onestamente i miei occhi e la mia mente è presa a vedere quelle labbra, carnose di donna, che con una professionalità e un portamento femminile e sensuale ci spiegano cose che il nostro cervello non sta nemmeno prendendo in considerazione. È bella, è donna, è tanta. Speriamo che il nostro Gaetano chiuda la pratica in poco tempo così mi si leva dalla testa qualsiasi tentazione. Così ci dirigiamo al pranzo, organizzato a un po’ di minuti dalla struttura sul mare. Un buffet molto bello e ben organizzato, areato dal vento per combattere il caldo della stagione e con la bellezza di questa terra che forse unica per tanti motivi. Come la bellezza di questa donna, che da stamattina mi sta catturando l’attenzione e gli sguardi, che devo dire, forse per caso forse per gioco, ci restituiamo a vicenda. Così mentre mi accingo a prendere qualcosa da mangiare, con la giacca sul braccio e il piattino tra le mani, vengo consigliato proprio da chi sta giocando con me. D: “Ti consiglio questa con i gamberi, sono freschi e di qui ...