1. La mia vita con lei – 8 – Festa di compleanno parte prima


    Data: 22/11/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... nostre abitudini, continuando regolarmente a fare l’amore prima di addormentarci; nonostante i suoi 56 anni e i miei 48 eravamo ancora entrambi in gran forma e non ci stancavamo mai di fare sesso; Gabriella in quei giorni non ha mai smesso di caricarmi e di motivarmi per dare il meglio di me nel weekend che si avvicinava, ci teneva molto e si vedeva; così la sera del giovedì, mentre stavamo pulendo insieme il salone prima di cenare, mi sono deciso a chiedere:”Senti amore mi dici una cosa? Farete sesso anche tra voi due?” “Non ti piacerebbe vederci far sesso?” “Lascia perdere quello che piacerebbe a me, sto parlando di te e di lei”; lei si è seduta sul divano, mi ha fatto cenno di sedermi accanto e mi ha stretto a se: “Mi hai colta in castagna amore mio; che una parte di me sia lesbica lo sai bene, anzi sai anche che è stata l’unica tentazione che ha rischiato di allontanarmi da te; ma non ti ho mai detto che se c’era una donna che mi ha sempre attratta, quella è tua madre; non ti so neanche spiegare il motivo, forse l’esperienza che vedevo in lei, la sua compostezza, le sue certezze, il vedere come allevava te e i tuoi fratelli e ovviamente il fatto che fosse la madre del ragazzo che mi piaceva più di tutti” e detto questo mi ha tirato a se per baciarmi in bocca e ha proseguito: “Insomma mi sono sempre sentita molto attratta da lei” “Perchè non me lo hai mai detto? Si lo so è una domanda stupida amore mio, ma devo fartela” “Un po’ mi vergognavo, e un po’ non volevo spingerti ...
    ... a fare qualcosa contro la tua volontà per amore mio, quando abbiamo litigato con lei; però quegli anni mi è mancata tantissimo sai? E sai cosa? Per lei è stato lo stesso” “Mi hai incuriosito ora però; che vi siete dette quando siete andate al mercato?” “Quello che ti ho detto ora amore mio; ma non sapevo che tua madre provasse lo stesso per me e che anche lei in quegli anni che non ci siamo parlate abbia sofferto tanto; e non mi aspettavo soprattutto che durante il viaggio di ritorno la sua mano mi sfiorasse le cosce” “Che ti possino, continua” “Ahahahah tranquillo topolone; mi sono limitata a portare la macchina in una stradina sterrata e siamo state una mezz’oretta dentro a pomiciare alla francese e a toccarci e a succhiarci i capezzoli a vicenda; sai quando mi ha visto le tette le uscivano gli occhi di fuori, non immaginava fossero ancora così sode, ma detto fra noi per avere 70 anni anche le sue sono ancora messe bene” “Ah avete fatto solo questo” ho risposto in tono chiaramente ironico: “Dai non dirmi che sei geloso della tua mamma; vedrai che sarà un weekend indimenticabile, per tutti e tre”.
    
    E finalmente il venerdì è arrivato e l’ho passato tutto il tempo, o quasi, a pensare al mio ritorno a casa e al trovarle tutte e due ad aspettarmi; immaginavo Gabriella che si preparava a casa, non era andata al lavoro, e a mia madre che doveva far finta di niente con i figli e le nuore; poi nel pomeriggio me le immaginavo uscire da casa di mamma, salutate da tutti, e recarsi di ...
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