1. Aurora 6


    Data: 23/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: nikypoxpox, Fonte: RaccontiMilu

    Lavare otto piani di scale mi spezza la schiena, specialmente nelle giornate di pioggia quando ogni persona che entra lascia le impronte delle suole bagnate e mi tocca rilavare, nell’atrio c’&egrave sempre un gran via vai di persone e nessuna si cura minimante di pulirsi i piedi sugli zerbini prima di entrare,dovendo lavare tutto stando in ginocchio perché la mia padrona Rocsana &egrave convita che quello &egrave l’unico modo per lavare bene e far venire pulito come si deve, cerco di tenere sempre la faccia rivolta verso il basso per evitare gli sguardi dei condomini, anche se &egrave impossibile passare inosservata in quanto la mia Padrona mi fa indossare il grembiule giallo di gomma pesante che salta particolarmente al occhio.
    
    Ogni tanto la signora Elviria, la madre della mia Padrona Rocsana, apre la porta di casa e mi urla dalla tromba delle scale.
    
    -Auroraaa.
    
    -Comandi Signora Elviria. Le rispondo
    
    -Tu dovere sbrigarti, che avere bisogno di te in casa.
    
    -Arrivo subito signora Elviria. Rispondo interrompendo il lavoro per andare in casa a sentire di che cosa ha bisogno, a volte vuole che le faccia il t&egrave altre un massaggio ai piedi, altre volte mi manda a comprare qualcosa.
    
    Alla fine tra un interruzione e l’altra &egrave l’ora di andare a preparare il pranzo, Rocsana torna sempre affamata dalla palestra e non le piace aspettare.
    
    Mi ero appena cambiata il grembiule di gomma ormai sporchissimo per infilarmi quello bianco che uso per cucinare, quando ...
    ... ho sentito la padrona entrare in casa, dal vociare ho capito che era con Giulia la sua amica del secondo piano, una ragazza di ventisei anni sfacciata e volgare che ride in continuazione.
    
    Sento che si salutano e si danno appuntamento nel pomeriggio, esco dalla cucina per andare salutare la mia Padrona ma l’arcigna Elviria mi blocca mettendosi davanti a me, abbasso lo sguardo.
    
    -Posso lasciare momentaneamente il lavoro per andare a salutare la mia padrona? Chiedo
    
    So che Rocsana ci tiene molto ad essere ossequiata inginocchiandosi ai suoi piedi e porle il mio bentornata a casa baciandole le scarpe e cerco di farlo sempre.
    
    -No tu ritardo in cucina, torna lavoro. Fu l’ordine perentorio della signora Elviria.
    
    Dopo neanche due minuti sento suonare il campanello, vado ad aprire &egrave Giulia.
    
    -Chiama la tua padrona subito. Mi dice con il suo sorrisetto da presa in giro.
    
    -Si signora Giulia.
    
    -Padrona Rocsana, la signora Giulia la vuole.
    
    -Ciao Giulia cosa &egrave successo?
    
    -E’ successo che la lavascale qui presente non &egrave passata a pulire il mio piano.
    
    -Ma vi giuro che sono passata Padrona. Rispondo a capo chino
    
    Uno schiaffo in peno volto di Rocsana mi colpi facendomi perdere l’equilibrio fino quasi a cadere, appena mi sono rimessa in equilibrio me ne &egrave arrivato subito un altro.
    
    -Chiedi perdono in ginocchio alla signora Giulia, subitooo.
    
    Rossa dagli schiaffoni e dal umiliazione mi sono messa in ginocchio.
    
    -La prego di perdonarmi ...
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