1. La Bidella


    Data: 23/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: kiri, Fonte: RaccontiMilu

    LA BIDELLA.
    
    Eccola li, dall’altra parte della strada , cammina regalando brevi occhiate snob, le palpebre mezze socchiuse l aria di una dea che onora il pavimento del suo passaggio.
    
    Mi chiamo massimo lavoro in un negozio su strada di fronte ad una scuola elementare dove lavora anche LEI. L’oggetto segreto dei miei desideri, LA BIDELLA, sarà il connubio tra il suo lavoro e il suo essere che mi attira o il suo fisico ancora molto piacente fatto stà che non appena la vedo uscire per andare a fare compere interrompo qualsiasi cosa stia facendo per uscire fuori a fumare e godermi il suo corpo.
    
    Lei come dicevo avrà una sessantina di anni molto ben portati ,circa 1,60 una montagna di capelli ricci castano chiari , un nasino che punta verso l’alto , un bel seno una terza scarsa direi , un bellissimo fondo schiena leggermente sporgete che ondeggia come un amaca al vento e splendidi piedini sempre su tacchi alti .
    
    La osservo ormai da un annetto senza mai aver provato nessun tipo di approccio, lei sempre distaccata e altezzosa, io sempre troppo preso e impaurito dalla sua reazione (oltre alla paura che potesse raccontare alle varie mamme – che sono anche mie clienti- del mio tentativo) finchè la divina provvidenza sempre in agguato a suggerir occasioni non fa la sua parte.
    
    Era un primo pomeriggio di aprile, giornata calda ed essendo dovuto rimanere anche a pranzo a causa di un fornitore che doveva farmi visita decisi di lasciare la serranda a mezz’asta con le luci ...
    ... spente ed allontanarmi a prendere una macedonia da consumare al negozio.
    
    Il bar non è lontano per cui a piedi fumando una sigaretta mi avviai quando sento un bisbiglio che richiama la mia attenzione e cercando di rintracciare la provenienza mi avvicino verso un parcheggio e dietro l unica macchina parcheggiata scorgo l’ondeggiare di quella splendida e inconfondibile chioma accovacciata tra il muro e lo sportello.
    
    Con la bocca spalancata e la sigaretta pendula incollata al labbro inferiore con uno sguardo da deficiente vedo proprio LEI……COMPLETAMENTE NUDA ……o mio dio la mia testa era un frullatore di pensieri che si ricorrevano e andavano dal “scemo reagisci e cancellati quello sguardo ebete” al “cavolo ho vinto al superenalotto e nessuno me l ha detto”.
    
    Anche il mio “socio” aveva pensieri suoi e sicuramente piu chiari dei mei visto che immediatamente da sotto i jeans s’era messo sull attenti reclamando la sua voglia di guardare.
    
    Mentre cercavo di riprendermi LEI con uno sguardo furente mi riporto’ alla realtà:
    
    Wow la sua lingua era più altezzosa del suo sguardo , non credevo.
    
    Comunque riavutomi più per merito della sigaretta( che nel frattempo consumandosi mi stava bruciando la barba) che del rimbrotto, con aria ancora più stupida chiedo
    
    Gesu’ la sua lingua era veramente tagliente , si forse io ero un po imbambolato ma cavolo stavo anche cercando di aiutarla però.
    
    Le dissi che avevo dei teli da imballaggio nel negozio e che potevo prenderli e coprirla con ...
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