1. La dea della notte


    Data: 30/10/2022, Categorie: Erotici Racconti Poesia Erotica, Racconti Erotici, Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... restò immobile, fissando incredulo e sbigottito quell’angelo o demone biondo che lo aveva come ammaliato, pressoché ipnotizzato, ambedue non parlarono più per tutto il tempo del loro incontro, giacché la loro fu una momentanea, ma entusiastica e febbrile coincidenza. In un attimo, infatti, la lunga tunica bianca cadde al suolo al cospetto dei piedi della giovane donna, lui sentì il corpo nudo, invitante e vibrante vicinissimo al suo, il viso che sfiorava il suo volto, il respiro affannoso e caldo, le labbra di lei posate sopra le sue.
    
    Captò immediatamente il dolce calore della notte e di quel corpo che si stringeva con esaltazione e passione, con sentimento e trasporto al suo, con la mano che lo accarezzava sempre più giù, in ultimo avvertì che lei gli slacciava la cintura dei pantaloni, implacabile, graduale e decisa, poi cominciò a sbottonarli, giacché rapida come un’anguilla che sguscia entrò negli slip e afferrò il sesso eretto e pulsante, successivamente con una perspicace mossa s’inginocchiò davanti a lui abbassandogli i pantaloni e gli slip.
    
    Il suo pene si ergeva al momento diritto, maestoso e possente verso il cielo, nel tempo in cui le stelle gettavano la loro fredda luce sui loro corpi, tenuto conto che ambedue esprimevano sfogando tutta la loro animalità e la loro istintività. Lui captò accuratamente che la lingua di lei lo sfiorava gentilmente, lo accarezzava abilmente e in modo esperto in ogni angolo, sul glande, sul frenulo, sulle vene serpeggianti sotto ...
    ... la pelle tesa e sui testicoli. Lui sragionava, gli sembrava testualmente di perdere omogeneità e forse stava sognando, o forse era tutto vero, però che importava. Quella notte calda, passionale e stellata si era in maniera inattesa rapidamente trasformata, travestendosi magistralmente in un lembo insperato di paradiso, ingoiando superlativamente in conclusione il suo membro nella sua cavità orale appassionata, umida e vogliosa.
    
    Il dolce, ritmicoe armonicomovimento gli procurava un piacere immenso, cullato fra le labbra morbide che scorrevano su e giù, delicate, leggere sapienti, poi l’onda silenziosa ruppe irreparabilmente gli argini, poiché inarrestabile e travolgente si lasciò trasportare da essa senza opporre resistenza nel mare dell’estasi, all’estremo margine, all’orlo del piacere fisico più supremo. Lei lo accolse sennonché tutto, come un nettare gustoso e saporito, come un dolce latte da bere golosamente, finché un mugolioristretto estrozzato ruppe il silenzio fatto di fruscii, sospiri e sussurri.
    
    Lui chiuse gli occhi restando qualche attimo cercando d’assaporare quanto restava delle incantevoli, meravigliose e stupende sensazioni che aveva sperimentato, quasi cercando di prolungarle, di riviverle per non lasciarle dissolvere nel nulla di quella fantastica notte, quando li riaprì però nei suoi paraggi non c’era nessuno, la giovane donna era scomparsa, radicalmente svanita e lui rimase lì, esitante, impacciato e stordito con i pantaloni e gli slip abbassati, per il ...