1. Rivelazione e intrigo


    Data: 22/06/2018, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... d’un fuoco dentro che si chiamava audace e libero arbitrio, il quale permetteva loro di seguire la propria indiscussa volontà primordiale. In tal modo l’uomo andava vicino a una donna, l’accarezzava, e la domandava per sé, oggi si chiamerebbe sovrano maschilismo, invece era esclusivamente un atto di volontà, una passione che non può essere archiviata né catalogata con nessuna delle attuali etichettature, e questo stesso evento, terminata quella prima autentica età, divenne poi impensabile, quando nacquero poi i clan, le famiglie, i villaggi, le città, le nazioni, e tutto era secondo un sistema d’innumerevoli leggi, morali e scritte.
    
    Silvano contrariamente voleva Marta, perché ne avvertiva l’indiscussa e manifesta voglia, l’espressività e la saporosità più recondita che può effondere e diffondere una donna, quello che le proviene dagli organi interni del suo corpo, che si sviluppa spargendosi infine nell’etere fino a premere gli spessori finali dell’intelletto dell’altro, che si percepisce invero come un’affinità indissociabile, un’attrazione che va oltre l’amore, ma &egrave più affine e consanguinea, composta di solo cuore, che pare deflagrare e sgretolarsi per il dolore e al tempo stesso per l’appagamento e per la felicità d’essere un’unica essenza, mentre per la mente gli frullava costantemente questo concetto:
    
    ‘E’ accertato e ben appurato, che ci accaniamo nel farci sedurre leggendo, ci intestardiamo sfogliando, badando e osservando tutto ciò che riportano i ...
    ... prontuari al loro interno per governare l’affetto, dirigere la benevolenza, gestire la simpatia, curare la tenerezza e persino manovrare l’umanità, cercando d’ottener un adeguato e attinente contegno di chi abbiamo dinanzi, eppure sono tutti argomenti accessori e trascurabili, questioni insulse, argomenti e polemiche marginali, perché in ultimo chi decide e stabilisce tutto con precisione &egrave unicamente il cuore del diretto interessato, maschio o femmina che sia’.
    
    Questo preciso elaborato, che adesso gli tornava in mente, non ricordando di preciso dove lo avesse letto, Silvano aveva trovato la sua Marta e per tutti gl’innumerevoli doni del cielo non l’avrebbe persa. Per questi motivi entrambi si esaminavano attentamente con meticolosità, in quella che era la loro stanza dei giochi d’un tempo, perché attualmente era diventato il luogo del loro primo incontro. C’era un talamo enorme, dato che adesso fungeva anche da stanza degli ospiti, e per amarsi non avrebbero avuto bisogno di nient’altro. Chiusero quelle spesse tende, la luce che penetrava poc’anzi rapidamente s’attenuò, sopprimendo all’istante quell’indiscreto chiarore persino la loro innata e connaturale vergogna, mentre iniziavano a denudarsi.
    
    In verità fu Silvano a cominciare a togliere adagio i vestiti di quella che in quel momento era diventata la sua donna, perché voleva dimostrare d’avere coraggio e lei lasciò semplicemente fare, amandolo ancora di più per quell’azzardo e per quella sventatezza del momento assai ...