1. Dolce e amaro


    Data: 22/06/2018, Categorie: Etero Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu

    E’ mattino.
    
    Sono già passati due mesi da quando hai fatto le valigie e te ne sei andata senza alcuna spiegazione, portandoti via anche quel pezzo d’anima che mi era rimasta. Da allora vivo come un automa, ogni giorno le stesse azioni che mi permettono di sopravvivere: mangiare, bere, andare a lavoro.
    
    Gli amici, quelli che dovrebbero esserti vicino e farti forza per andare avanti, sono spariti tutti, impegnati da lavoro, moglie, figli, viaggi.
    
    I colleghi, tutti impegnati a fare carriera, nemmeno mi calcolano.
    
    L’indifferenza regna sovrana nella città, non vale la pena attaccare bottone con una sconosciuta, ti guarderà male e non la reincontrerai più.
    
    Vivo senz’anima, vivo senza di te.
    
    Una ragazza in metro mi sorride. Abozzo un sorriso. Arriva la sua fermata e scende. La seguo con gli occhi pensando: ‘forse non stava sorridendo a me’
    
    Torno a casa, quello che è stato il nostro nido d’amore, la gabbia dove abbiamo discusso e fino a tirarci i piatti addosso. Litigavamo, si, ma quant’era bello dopo fare la pace e l’amore a letto, sulla lavatrice, a terra tra i cocci dei piatti.
    
    Che matti che eravamo. Ogni giorno con te significava vivere per poi morire e rinascere ancora una volta. E ogni volta che facevamo l’amore appassionatamente non mi rendevo conto che la mia anima moriva, perdeva pezzi.
    
    Adesso sono solo. Guardo quel letto desiderando il tuo corpo.
    
    Ho voglia di fare l’amore, di sfogarmi per poi sentirmi stanco e appagato.
    
    Faccio un respiro ...
    ... profondo e prendo la mia decisione. Scendo in strada e prendo la macchina. Il sole è ormai un disco arancione all’orizzonte. Imbocco la strada della perdizione e mi fermo accanto a una prostituta. Le chiedo quanto vuole. Dalla voce sembra italiana, il suo corpo e alcuni tratti del viso mi ricordano te. Forse non ti assomiglia completamente, probabilmente la mia ossessione per te mi porta a vedere il tuo viso nel viso di ogni donna che incontro.
    
    Finisco per farla salire in macchina e portarla da me. Trovo squallido scopare in strada, trovo squallido pagare per scopare. Ma ho sete di sesso, il mio corpo mi chiede il calore che solo una donna può darmi.
    
    Entriamo da me e senza troppi convenevoli ci spostiamo in camera da letto.
    
    Ci spogliamo senza parlare. Lei ha lo sguardo basso, forse non è una professionista ma una ragazza che ha deciso di provare l’emozione di prostituirsi. Non lo so. Non lo voglio sapere. Adesso voglio solo godere di quel corpo, delle sue forme.
    
    La spingo sul letto e comincio a baciare la sua pelle morbida. Il suo profumo mi ubriaca sempre di più.
    
    Sono visibilmente eccitato. Dopo averle messo una mano tra le gambe e aver costatato che anche lei è pronta allungo una mano sul comodino per prendere un preservativo.
    
    Comincio a penetrarla lentamente. Chiudo gli occhi cercando di annegare nelle sensazioni.
    
    Improvvisamente vengo assalito ancora una volta dal pensiero di te. Riapro gli occhi per cercare di sfuggire al dolore e ti ritrovo li, sotto di ...
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