1. La sorellona


    Data: 14/10/2017, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: Simoilnarrastorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... che,avessi fatto altrimenti, ne avrebbe parlato con mamma.
    
    Decisi di acconsentire a quello schifo di ricatto,curioso,eticamente scorretto,ma eccitantissimo e le presi con uno strattone i capelli (lei gemette divertita ed eccitata) dai quali iniziai a spingerla sull’asta verso i miei fianchi. Il cazzo faceva un suono sordo in gola e lei ad un certo punto dovette battermi sulla coscia perché allentassi la presa. Tirò un respiro rumoroso e soffocato,facendo uscire un rivolo di bava dalla bocca che incurvandosi faceva un ponte tondo tra la cappella e l’interno nella sua bocca,prima di cadere sulla mia pancia per il peso eccessivo: ‘così &egrave perfetto,ma ogni tanto lasciami dare una mezza boccata d’aria,altrimenti svengo!’ e si rigettò all’attacco ed io,ormai persi i miei freni, ricomincia con lo stesso trattamento apportando le modifiche richiestemi. Andammo avanti per venti minuti ed ormai la sua bocca faceva uscire bava ovunque,aveva pure preso a sditalinarsi ancora,soffocando dei gemiti che altrimenti sarebbero arrivati fino a camera di mamma,prima che io le chiedessi se davvero voleva che le sborrassi in bocca,allentando la presa per poter ricevere la risposta,ma quella riposizionò le mie mani e nell’impeto continuò a pomparmi facendo capire che voleva di più ancora. Allora io,per meglio accontentarla mi spostai dalla posizione supina in cui ero con lei accavallata che avidamente succhiava e mi misi in ginocchio facendolo entrare tanto in profondità sa sentire oltre ...
    ... al suono del cazzo nella bocca anche quello dei coglioni sulla faccia,fino al momento in cui,trattenendo il mio piacere le bisbigliai con evidente godimento che stavo per venire.
    
    Lei si staccò di forza e si mise davanti alla cappella con la bocca aperta,ma non prima d’avermi detto ‘Mira bene e non sbagliare che se ne perdi una goccia m’incazzo’. Le riversai tutto il mio piacere in bocca e la vidi gustarselo fino a farne cadere un rivolo a lato della bocca. Ingoiò tutto e lo prese al volo in linea con la precedente affermazione di non volerne perdere nemmeno un po’. Io mi lasciai andare sul letto,credendo che fosse finita li,lei prese di nuovo l’asta per pulirla,ma io fraintendendo ricominciai il gioco di pochi secondi prima.
    
    Lei si staccò: ‘No,no,per oggi basta,ma non sai come ci divertiremo da questo momento in poi caro,non hai nemmeno idea’ ed io che avevo,dopo quel fantastico pompino,perso tutto il mio pudore pensai tra me e me: ‘quella che non lo sa purtroppo sei tu sorellona’.
    
    La mattina seguente,che in effetti era la stessa,mi svegliai di buon’umore,ma il pensiero di quello che era accaduto la notte prima mi assillava ancora. Iniziava a figurarsi nella mia mente l’immagine di nostra madre che ci scopriva,piuttosto che di mia sorella che andava a dirglielo per tirarmi qualche tiro gobbo. Tuttavia l’unica cosa che non mi inquietava era l’idea di avere una persona così porca in casa con cui scopare qualsiasi volta volessi,anche se la certezza di poter avere un ...
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