1. La sorellona


    Data: 14/10/2017, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: Simoilnarrastorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... dicendo coglioncello?’ mi disse ed io risposi quasi prontamente ‘Nulla,che cazzo vuoi rompiballe,stavo dormendo così sereno!’
    
    ‘Per curiosità,cosa stavi sognando? Perché che eri sereno si vede abbastanza bene’ disse puntando gli occhi sui miei boxer,dove il pene era visibilmente duro. Io che non ricordavo già nulla iniziai a pensare di aver fatto un’altra figura di merda e risposi semplicemente,con aria più innocente possibile: ‘Ti prego,cosa ho detto?,non me ne rendo conto Laura,non lo faccio apposta’.
    
    ‘Nulla,stavi solo incitandomi a far questo’ disse portando giù i boxer e iniziando a leccarmelo con estrema delicatezza,facendomi nulla più che solletico al cazzo,che nel frattempo era diventato duro al massimo.
    
    ‘Oh mio Dio! Ma com’&egrave che non ho mai saputo di questo lato nascosto?’ disse,in riferimento alle dimensioni,con gli occhi che brillavano guardandolo nella penombra della finestra spalancata prima di sdraiarsi completamente nel mio letto ed iniziare a limonarmi.
    
    ‘Sai di alcool Lau,hai bevuto?’ dissi io inebetito dal sonno e dalla situazione.
    
    ‘Quanto basta per eccitarmi con le tue parole e spararmi un ditalino mentre dormivi. E per’ e qui venne a bisbigliarmelo con una voce che più sensuale di così avrebbe potuto farmi scoppiare qualche capillare nel pene ‘volertelo succhiare,ma non teneramente,con violenza ‘ per volerti svegliare e chiedere di scoparmi la bocca fino a farmi bere tutta la sborra che hai nei coglioni’.
    
    ‘Ma che cazzo stai ...
    ... dicendo?’ dissi a fatica mentre lei mi infilava la lingua in bocca e cercava di farmelo diventare più duro che mai agitando i fianchi sul mio cazzo ‘Sarebbe incesto!’
    
    ‘Che oltre al fatto d’essere intrigante,mi viene obbiettato da quello che sognava di farmi scopare con chissà chi,mentre glielo,testuali parole ‘leccavo in punta” disse lei con la stessa voce sensuale mentre iniziava ad abbassarsi. Io imbarazzato com’ero presi il lenzuolo che era di lato e la coprii. ‘Strano ,non vuoi vedere mentre lo faccio? Bh&egrave,affar tuo,ma fai come ti ho detto stronzetto,altrimenti lo dico alla mamma’.
    
    Io preso dall’imbarazzo per una cosa così, le lasciai fare, godendomi la sua lingua che alternava lappate a spostamenti per farlo meglio entrare; fino al momento in cui preso com’ero necessitai che mi ricordasse che voleva subire,se così si può dire, un pompino violento,quindi presi il lenzuolo raccogliendo anche qualche ciocca dei suoi capelli e iniziai a spingerla delicatamente sull’asta. Lei tolse il cazzo dalla bocca,il lenzuolo dalla testa e mi disse con un sorrisetto malizioso: ‘Stai scherzando? Sono riuscita a togliermelo di bocca e riesco ancora a respirare mentre succhio,voglio che me lo spingi dentro fino a farmi far fatica a prendere aria,lo so che lo vuoi anche tu,me l’hai detto’ e riprese a fare quello che stava facendo prima,senza il lenzuolo,e cercando di andare sempre più a fondo,guidando infine le mie mani ai suoi capelli e lanciandomi un’occhiata che mi fece ricordare ...
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