1. La sorellona


    Data: 14/10/2017, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: Simoilnarrastorie, Fonte: RaccontiMilu

    Mi presento,mi chiamo Claudio Rossi,sono un ragazzo di appena diciannove anni,di quelli che potreste definire non addirittura navigati,ma con delle esperienze alle spalle. Ho una madre di quarantadue anni,molto bella e,a dirla tutta, un po’ fissata con la forma fisica. Una di quelle donne che alla prova costume fa sfoggio del fatto di essere una MILF,col suo pancino piatto da poterci mangiare sopra,un seno che,non avendoci mai fatto caso prima di allora avrei detto fosse una quarta e un sedere sporgente e sodo da far ben intendere che passava tutto il tempo libero che poteva in palestra. A lei si aggiunge una sorella maggiore di due anni,una ragazza che aveva evidentemente ereditato la bellezza dalla madre:castana,da tratti molto belli ed aggraziati(al punto di essere stata scelta in vari casting per agenzie minori di modelle),con una quinta di seno (e di quello ho la certezza perché mi era capitato di vedere le misure della biancheria) e dal fisico decisamente eccitante,con un culetto sodo e con un notevole stacco di coscia,accentuato molto dai vestiti un po’ succinti e dai tacchi alti che sovente porta. Una ragazza che per molti aspetti,ad un tipo un po’ esuberante,ma sempre accorto e meditabondo come me,dava spesso fastidio per la maniera con cui trattava la sfilza di ragazzi che pendevano dalle sue labbra: facendomela bollare come una di quelle che mi piaceva chiamare ‘profumaie’,che fan credere a tutti di essere pronte a darla (in gergo facendogliela ‘annusare’) e poi ...
    ... non dandogliela mai una volta ottenuto quello che voleva,degna erede degli atteggiamenti della madre con gli uomini che spesso frequentava. In tutto questo,nostro padre era una figura misteriosa andatasene quando io ero ancora in fasce.
    
    Capitò una sera estiva molto calda,in cui mia sorella era uscita con i soliti amici, che io,al solito dopo la doccia,mi stesi,intorno all’una,facendomi una sega totalmente scoperto,convinto del fatto che,anche dormendo nella stessa camera,non sarebbe mai rientrata abbastanza presto da scoprirmi. Così fu,come era la prassi quasi tutte le sere in cui era in giro. Quel che mi tradì fu menarmelo pensando a lei,me ed alla mamma che facevamo l’amore,perché quella stessa notte,cosa che da anni non avveniva,parlai nel sonno. La prima volta,molto tempo prima, mi ritrovai a far figuracce con la mamma perché nel sonno dicevo,a voce abbastanza alta da essere udibile e comprensibile, bestemmie a ragazzi che stavano usando violenze su mia sorella,ma quella sera mi ritrovai a incitare per nome (e questo mi fu raccontato) la stessa che faceva sesso con me ed una persona che lei,Laura,non scoprì chi fosse per ancora qualche giorno.
    
    Mi svegliò che erano le due,con addosso solo il suo ben noto intimo in pizzo,senza nemmeno la coppa perché diceva che aveva tette tanto grandi che sarebbero state esagerate con un reggiseno rigido, e una canotta,che io notai essere madida di sudore ben più di quanto la calura estiva avrebbe potuto provocare.
    
    ‘Che cazzo stai ...
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