1. L’affitto della studentessa fuorisede


    Data: 18/10/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: psycho narrator, Fonte: RaccontiMilu

    Francesca aveva ventun’anni ed era nata in un piccolo paese dell’avellinese, ma viveva a Napoli ormai da quasi tre anni, da quando si era iscritta alla facoltà di architettura dell’ateneo napoletano.
    
    Era abituata a ricevere le attenzioni degli uomini fin da quando aveva compiuto quattordici anni. Era sempre stata la più alta tra le ragazze della sua classe, fino a sfiorare il metro e settantacinque, ed il suo corpo, da sempre piuttosto esile e filiforme, con la pubertà si era trasformato in maniera impressionante: il seno aveva raggiunto una quarta misura pur rimanendo sodo, con aureole piuttosto piccoline e capezzoli ben proporzionati, ed il fondoschiena era diventato perfettamente rotondo e tonico, anche grazie agli anni trascorsi a giocare a pallavolo, che gli avevano fatto sviluppare anche gambe lunghissime e affusolate.
    
    Il volto, di una bellezza stupefacente, era incorniciato da una folta chioma di capelli neri, lisci, che mettevano in risalto la carnagione chiara e gli occhi verde smeraldo luminosissimi.
    
    Era stata fidanzata con due ragazzi ai tempi del liceo. Con il primo aveva fatto solo sesso orale, mentre con il secondo, a diciassette anni, aveva perso la verginità. Purtroppo, quando aveva deciso di frequentare l’università a Napoli, si erano lasciati.
    
    Da quando si era iscritta alla facoltà di architettura era uscita con un paio di compagni di corso, ma non era mai andata oltre le due settimane di frequentazione: sapeva perfettamente che volevano solo ...
    ... portarla a letto per poi potersene vantare con gli amici.
    
    Così viveva con altre tre coinquiline, in una stanza di un appartamento per studentesse al secondo piano di un vecchio stabile nel cuore di napoli, preso in affitto con i soldi che, ogni mese, le inviavano i genitori. In verità guadagnava qualche extra dando lezioni private di italiano e latino a liceali che, puntualmente, finivano per guardarle il fondoschiena ogni volta che gli girava le spalle e lavorando, saltuariamente, come modella per servizi fotografici.
    
    L’affitto veniva riscosso, ogni cinque del mese, dal figlio della proprietaria dell’appartamento: un ragazzone sui trent’anni dall’aria piuttosto meschina, altissimo e muscoloso, le cui uniche occupazioni sembravano essere la palestra e sperperare i soldi dei genitori in locali e ragazzine attratte dalla disponibilità economica.
    
    Le sue coinquiline, che abitavano l’appartamento da prima di lei, al suo arrivo l’avevano messa in guardia da quel tipo, Gennaro, consigliandole di non rimanere da sola con lui nell’appartamento quando veniva a riscuotere l’affitto. Giravano brutte storie, fomentate dagli sguardi inequivocabili che Gennaro non si preoccupava di nascondere quando le incontrava per l’affitto o per le riparazioni nell’appartamento.
    
    Ma gli incubi peggiori di Francesca si manifestarono pochi giorni dopo il suo compleanno, all’inizio di ottobre. Era appena passata alle poste per prelevare i contanti per l’affitto da dare a Gennaro quel pomeriggio, ed ...
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