1. La suocera – 5


    Data: 18/10/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Incesti Racconti sull'Autoerotismo, Tradimenti Voyeur Autore: Effebi, Fonte: RaccontiMilu

    (Continua…)
    
    Quando spiegai tutto quanto, con dovizia di particolari alla mia donna, non fu certo il film porno che ci si aspetta.
    
    Non la prese per nulla bene e dopo avermi fatto una lavata di capo da manuale delle mogli, si alzò mezza nuda per andare ad affrontare sua mamma. La afferrai all’ultimo secondo utile, prima di perderla:
    
    – ” Ascolta amore. Se avessi voluto fare qualcosa, non mi sarebbero mancate occasioni, ma non è successo. Non l’avrei mai fatto alle tue spalle e lo sai. E sinceramente non credo nemmeno che tua madre davvero lo voglia. È una donna sola, si vuole sentire desiderata. Mettiti nei suoi panni, come si sentirebbe se la sbugiardassi così?” – Rimase in silenzio, ma cercò di divincolarsi, digrignando: – “Adesso mi sente” – Arrivai di nuovo a bloccarla in tempo. – “Aspetta di sbollire, una lite in famiglia in questo momento è evitabile” – Si fermò, si mise a pensare in silenzio. Infine bofonchiò qualcosa, si rivestì e non mi rivolse la parola per l’intera giornata restante. La cosa si prolungò fino al giorno dopo ed ancora per un’altra mattinata. Fecero un altro tampone a mia suocera. Bisognava aspettare l’esito. Ero annichilito, neanche mi fissava e nemmeno mi rivolgeva la parola ed ero stato un santo.. no, diciamo che ero stato onesto e che la signora Francesca me lo tirava discretamente. Mai quanto mia moglie, ma la perversa correlazione mi faceva davvero impazzire. Sarà il fascino del corpo maturo, sarà la fica pelosa, sarà il fatto che avevo ...
    ... fatto film su film e flirtare con un’altra donna è comunque un gran piacere, insomma la suocerina me lo faceva massaggiare con desiderio. Tre giorni a stecchetto, per quanto la cosa più importante fosse altro, mi aveva fatto gonfiare le palle fini al dolore quasi.
    
    Dopo pranzo di quel giorno eravamo coricati, sonnecchiavo per provare a trascorrere l’interminabile mutismo coniugale. Ad un tratto, sento la cappella stimolata lentamente ma con mano piena. Una sega lenta, mentre ero a pancia in su. Cominciai a mugugnare di piacere nel sonno, ma mi svegliai poco dopo, con del liquido che faceva oscenamente click clack dall’uretra. Aprii gli occhi, mia moglie mi stava facendo questo lavoretto eccezionale. – “Quindi ti piace mia mamma?” – non risposi, mugugnai ancora – “ti vorresti fare quella porca di mia madre, eh?” – stavo impazzendo con quella mano così esperta del mio cazzo – “vuoi vedere la fica pelosa di quella puttana?” – urlai di piacere. – “Lo sento, porco stronzo, lo sento come pulsa, lo sento che vuoi venire mentre ti sego, mentre pensi a come bramava la tua sborra di toro quella porca.” – lo prese a mano piena e lo segò lentamente e con vigore – “vieni porco, svuota quelle palle, vediamo quanta sborra hai per mia madre” – uno, due, tre fiotti potenti ed una serie di muggiti schizzarono forte fuori fino all’ombelico e poi a bagnare la sua mano che continuava a mungermi fino alla tortura. Mi fece svuotare tutto, si ripulì la mano, lasciandomi l’arnese ancora umido e ...
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