1. Prima del matrimonio


    Data: 11/10/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Jacob, Fonte: RaccontiMilu

    L’unico modo per liberarsi da una tentazione è cedervi.
    
    Oscar Wilde
    
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    Francesca era convinta di volerandare fino in fondo.Riteneva non ci fossealtro modo perlevarsi queltarlo dalla testa epotersipoidedicare al futuro maritonel modo migliore e comequestimeritava. Per quantopotesse esseresicura,però,faticavaancora atramutare in azionii suoi propositi.
    
    Prese un profondo respiro, cercando di calmarsi e rifletterecon lucidità. Quando pensava a lui, da sempresentivaun brivido lungo la schiena. Il problema nasceva dal fatto che quandoera lui a pensarea lei, il brivido, loavvertivasempre e solo tra le gambe.
    
    Le mani stringevano il cellulare,senza che le dita sfiorassero i tasti per effettuare la chiamata. Sentì di nuovo quel brividoche,doveva ammettere, da quando aveva conosciuto Arturo, che di lì ad un mese sarebbe diventato suo marito, era cambiato,tramutandosiinunavoglia prettamente fisica.Voleva che lui diventasse soloil ricordodi una esperienza tra le tante della sua vita.Sapeva che,sefosse rimasto unavoglia,una fantasiairrealizzata, con il tempo avrebbepotutoidealizzarlo rendendolo più grande e pesante diquantofosse in realtà.
    
    Espirò profondamente. Si chiese ancora una volta, se davverofosseconvinta di volerlo fare. Qualcosa dentro le rispose di sì. Una volta, quando pensava a lui, era il cuore a rispondere, poi il cuore aveva rinunciato, ed ora, quel sì veemente,era giunto drittodal suo basso ventre.
    
    Compose il numero. Era l’unico modo per risolvere ...
    ... quella situazione. Si conosceva bene, era capace di amare con il cuore e con la mente, ma era anche passionale, quando tra le sue gambe si accendeva il fuoco, mente e cuore faticavano a farsi sentire.Solo consumando quel fuoco,con la complicità dicolui che ne era causa, poteva lasciarlo alle spalle.
    
    «Pronto?» La voce al telefono riscosse Francesca dai suoi pensieri quasi cogliendola di sorpresa.
    
    «Ciao Paolo, sono Francesca.»
    
    «Lo so.Ho visto il numero.»
    
    «Certo. Avevo il dubbio che dopo tanto tempo, non lo avessi più.»
    
    «Invece c’è ancora.»
    
    Francesca non poté evitare di notare la freddezza di Paolo.
    
    «Come stai? Tutto bene? È una vita che non ci sentiamo.»
    
    «Tutto a posto. Sì infatti.Più o meno da quando hai iniziato a non farti sentire.»
    
    “Ecco. È sempre lo stesso.” Pensò Francesca. “Il che può essere un bene.”
    
    «Lo so hai ragione. Ma credo tu possa immaginare la ragione.»
    
    «Diciamo di sì. Ma due parole le avrei gradite.»
    
    «Non è mai troppo tardi. No?»
    
    Paolo non rispose subito.
    
    «Perché non ci vediamo? Stasera. Ti va?»
    
    «Come mai ti è venuta questa voglia improvvisa?»
    
    “Ha capito. O almenoci spera.”
    
    «Ti dispiace?»
    
    «Le tue voglie non mi sono mai dispiaciute. Ma tuo marito che ne penserebbe?»
    
    «Mio marito non è ancora mio marito. Quindi posso gestire le mie voglie comepreferisco, ancora per un po’.»
    
    «Senti senti.Sorvolando sulle considerazioni circa la gestionedi certe vogliein un fidanzamento che presto finirà all’altare.Bada bene a ...
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