1. Ascensore e non solo


    Data: 20/06/2018, Categorie: Trans Autore: fed60, Fonte: Annunci69

    Non so, forse quando indosso lingerie femminile sotto indumenti maschili assumo senza volerlo degli atteggiamenti che "telegrafano" ai maschi le mie tendenze.
    
    Era uno di quei giorni in cui, essendo ad un convegno a Rimini, mi sentivo libera di indossare la mia lingerie preferita, perizoma, autoreggenti di microrete e persino un reggiseno, che l'ampia camicia scura nascondeva bene. Era semplicemente per sentirmi femmina dentro.
    
    Il convegno finì verso le 19, era all'ultimo piano di un grande albergo ed io uscìì dalla sala per prendere l'ascensore. Entrarono con me due uomini sui 50 che parlavano fra loro, tutti e due più alti di me almeno di 10 cm. Il mio comportamento era normale (o almeno così mi sembrava).
    
    Non si era fatto neanche un piano che l'ascensore all'improvviso si bloccò e si spense la luce principale lasciando accesa solo una lucina d'emergenza.
    
    - Cos'è successo? - dissi con una vocina preoccupata che mi sembrò subito un pochino effeminata
    
    - Non si preoccupi - disse uno dei due - succede spesso - e con una manovra sicura, per avere aria, sbloccò le porte dell'ascensore che tuttavia era rimasto a metà piano, suonò il campanello poi disse
    
    - Ora bisogna aspettare soltanto che vengano a liberarci
    
    - Vedo che lei è abbastanza sicuro, io invece ho un po' paura di queste situazioni -
    
    - Ma no - esclamò con la sua voce profonda - non c'è da aver paura soprattutto se si è in buona compagnia - e tutti e due risero. Risi anch'io ovviamente, ma ...
    ... intanto poiché l'ascensore era piccolino, cominciai a sentirmi il corpo di quei maschi addosso. Presi una penna dal taschino e cominciai a giocherellarci per mostrare disinvoltura.
    
    Ad un tratto la penna mi cadde (non so quanto involontariamente) ed io mi chinai andando a strusciare con il mio culo sul pacco di uno dei due (non so cosa mi era preso) indugiai un po' strusciandolo spudoratamente poi mi risollevai e dissi
    
    - Oh scusi, chissà cosa sta pensando di me - ma a questo punto la voce era da vero frocio, mi ero scoperta completamente.
    
    Dentro di me ero in subbuglio, temevo la reazione disgustata dei due, ma invece il maschione mi fece un gran sorriso e poi con un'occhiata all'altro disse
    
    - Ma no, quale modo migliore per passare il tempo qua dentro, perché non ti chini di nuovo - (ora mi dava del tu) e nel dire questo vidi che portava la sua mano alla sua patta e l'apriva lentamente.
    
    Ogni timore svanì e lasciò il posto alla mia immensa voglia di essere troia, mi chinai ubbidiente e cominciai ad assaporare il suo cazzo attraverso i boxer, poi glie li tirai giù e leccai dolcemente la sua cappella che era già turgida. Una spinta delle sue mani me lo fece arrivare tutto in bocca e cominciai a succhiare.
    
    - Ma che bel frocetto - disse l'altro - perché non tiri su il culetto mentre succhi il cazzo? -
    
    Oddio, l'altro voleva incularmi! Tuttavia feci come aveva detto, mi misi a 90 gradi ma mi sembrava che l'ascensore fosse troppo piccolo.
    
    Lo dissi
    
    - Ma no dai, ...
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