1. Cornutone


    Data: 20/06/2018, Categorie: 69, Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    Drrriiiinnnn
    
    – Pronto?
    
    – Cornutone, passami tua moglie.
    
    – Buon giorno signor Ruggero. No, Federica non c’è. Aveva una visita medica questo pomeriggio, per rinnovare delle ricette per la sua allergia. Credo che non sarà a casa prima delle quattro.
    
    – Ah, ok. Quando torna dille che stasera dopo il lavoro passerò a trovarla. Ho voglia di scopare ed è tutto il giorno che non riesco a pensare ad altro. Ho un cazzo duro come un idrante. Sarò a casa vostra verso le sei o poco dopo. Dille di farsi trovare pronta, non come lunedì che non era depilata di fresco e i peletti corti della ricrescita mi pungevano il cazzo. Questa volta la voglio liscia come la seta, chiaro?
    
    – Glielo dirò, signor Ruggero. Non dubiti.
    
    – A te però non ti voglio tra le palle. Esci, vattene. I cornuti me lo fanno ammosciare. Vai a fare la spesa e non farti vedere prima delle sette e mezza. Vai in pescheria e compra un bel pesce fresco, non so… un branzino, un’orata… vedi cosa trovi di fresco. Grande abbastanza per due. E quando torni lo cucini al forno con pomodorini, capperi e olive. E compra del vino buono, non come l’altra volta che mi hai fatto bere una schifezza da cinque euro. Spendi, questa volta, pidocchio che non sei altro! Almeno venti euro per una bottiglia, che so… un Pinot Grigio, un Lugana, un Traminer ma di qualità. Se non trovi niente compra dello champagne, che va sempre bene col pesce. Francese, però, non quelle volgari imitazioni italiane che vanno bene col panettone ma che ...
    ... col pesce non c’entrano nulla! Capito, cornutone?
    
    – Capito, signor Ruggero, sarà fatto.
    
    – In modo che per le otto, otto e mezza ci potrai servire la cena con il vino ormai freddo. Così che cenando io e tua moglie ci guardiamo anche la partita del Milan.
    
    – Ok, signor Ruggero.
    
    – Tu puoi mangiare il tuo solito panino con la spalla cotta in piedi in cucina, quando avrai sparecchiato e lavato i piatti. E cerca di non sporcare in giro come tuo solito. E niente vino per te.
    
    – Non si preoccupi, signor Ruggero.
    
    – Bene. Ora dimmi: sei stato all’anagrafe?
    
    – No, signor Ruggero, non ho avuto tempo…
    
    – Ma te l’ho ordinato molto chiaramente lunedì. Devi andare in Comune, in via Larga, in centro, all’anagrafe, e fare domanda per il cambio di nome. Non più Giorgio, ma Cornutone Mazzieri. Voglio che il tuo nuovo nome appaia sulla patente, sulla carta d’identità, sul passaporto… Tutti devono sapere quanto tu sia cornuto. E tu devi portare quel tuo nuovo nome con orgoglio, perché si sappia che hai avuto il coraggio di ammettere di non essere in grado di soddisfare tua moglie, ma che comunque le vuoi talmente bene da incoraggiarla ad avere rapporti con uomini più bravi di te a letto che le assicurino quegli orgasmi celestiali, che tu, col tuo cazzetto, non puoi procurarle.
    
    – Lo farò al più presto, signor Ruggero.
    
    – Domani, senza fallo! Altrimenti per te saranno guai. Domenica, anziché punirti come al solito con la racchetta da ping pong, userò la canna di bambù, che fa ...
«123»