1. Revolver


    Data: 20/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: cuoredipietra, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbottona i pantaloni e tira fuori l’uccello. Sputa sui miei seni e ci strofina in mezzo l’uccello. Mi prende per i capelli e mi abbassa la testa. Gode nello sbattermi la cappella sul mento, sulle guance.
    
    “Dio… che tette morbide!”
    
    Ansima come una bestia e mi sporca il viso con il cazzo umido. L’odore mi fa venire dei forti conati, ma non posso vomitare… ho la bocca bloccata, non voglio morire così.
    
    “Mettila giù, vediamo come tiene la fica!”
    
    Mi sbatte la testa sull’asfalto. Perdo conoscenza per un attimo, ma un attimo solo perché un paio di sberle sul culo mi riportano indietro.
    
    “Che bel culetto hai…”
    
    Mi colpisce forte, ripetutamente, fino a farmi bruciare la pelle. Non ho mai provato tanta rabbia in vita mia.
    
    Mi apre le gambe e mi fruga dentro.
    
    “Non sei bagnata, come mai?”
    
    Ci sputa sopra e mi infila dentro due dita.
    
    “Dai, lo sento che godi… fammi sentire come godi”
    
    Spinge forte. Tre, quattro dita, la mano intera a pugno. Non riesco a trattenere un grido. Mi sembra di essere aperto in due, brucia da morire. Cerco di allontanare il bacino da lui ma mi prende per il collo e mi tira indietro, impalandomi sul suo polso.
    
    “Certo che per essere una lesbicona hai la figa bella larga!”
    
    Mi scopa con il pugno per quelle che sembrano ore.
    
    “Niente da fare, è troppo larga per un cazzo…”
    
    Mi incula di prepotenza, senza preliminari. Fino in fondo. Mi sembra di essere in fiamme, urlo non so se per il dolore o per la rabbia o per la vergogna. Sento le ...
    ... sue palle sbattermi addosso, lo sento ansimare come un animale.
    
    E’ stata la notte più lunga di tutta la mia vita.
    
    Finisco la sigaretta. Niente da fare, mi tremano ancora le mani.
    
    Mi guardo nello specchietto della moto: ho il viso tumefatto, il labbro spaccato. Credo di avere un paio di costole incrinate, ma niente di seriamente rotto. Un dente è saltato, ma era un molare e non si nota…
    
    Spero solo che non mi abbiano passato qualche malattia, ci manca solo questa.
    
    Il locale si sta riempiendo, tra poco saranno qui. Ho fatto una piccola ricerca, certi fattacci compaiono nei giornali. Sembra che siano già stati denunciati una volta per stupro di gruppo, ma poiché la vittima era solo una prostituta di colore si sono presi appena un buffetto sulle guance. Il gorilla, lui s’è preso due anni e tre mesi. Con meno di tre anni, sconti la pena a casa tua, agli arresti domiciliari. Complimenti, signor giudice.
    
    Sarà mica giusto?
    
    Accendo un’altra sigaretta, ma la spengo quasi subito: ecco arrivare il pick-up. Ci sono tutti.
    
    Scendo dalla moto.
    
    Caspita, mi sembra di vedermi da fuori, come in un film. Ecco l’eroe che avanza sicuro verso i nemici. Estrae la pistola dalla cinta. La folla si disperde, qualcuno urla.
    
    Che dire… Il nostro eroe ha una pessima mira, una pessima mira davvero.
    
    Gliel’ho detto, avvocato, mi tremavano le mani. Meglio per loro, e in fondo meglio per me… tentato omicidio, poteva andar peggio.
    
    Il delitto d’onore, avvocato, è vero che l’hanno ...