1. Storie di condominio - Due


    Data: 30/09/2022, Categorie: Etero Autore: Vip55, Fonte: EroticiRacconti

    Atto secondo TERESA NON MOLLA LA PRESA – STORIE DI CONDOMINIO DUE
    
    Ci accingemmo dunque a trascorrere la nostra prima notte d’amore Teresa, FABIANA ed io, Leonello Torello. “Dunque, dunque vediamo un po cosa possiamo fare. Innanzitutto via reggiseni e mutandine e rassegna delle gnocche” dichiarai. “Ci dobbiamo mettere sugli attenti Comandante” esclamò ridendo FABIANA. “No no sul riposo, mani appoggiate al sedere, tirate su le sottane fino in vita e tenete le gambe ben di varicate.” Risposi io e guardai le due gnocche intonse, infilando due dita in ciascuna di esse. “Perfette!” commentai ed intingendo di nuovo le dita nelle due gnocche le portai alle rispettive bocche per farmele leccare. “Buone” dissero passandosi la lingua sulle labbra. “Primo esercizio- Dietro frunt!” e le due donne mi diedero le terga. Con una riga a mo di bastone feci allargare loro correttamente le gambe e poi con i due avambracci infilati tra le loro gambe cominciai a fare loro un ditalino. FABIANA e Teresa ululavano di piacere e io ne approfittai per strusciare il mio pene rigido come un baccalà sulle loro natiche, soffermandomi prima sul sedere di Teresa. Sempre trastullando le due infilai l’uccello fra le due chiappone. “Che bel culo, solo a guardarlo dice prendimi! Scusami FABIANA, ma siccome è la festa di tua mamma ne approfitto. Ha un culo talmente invitante che comincerei da lei. Ti dispiace prendermi un barattolo di nivea o crema da spalmarle sul buco posteriore?” chiesi a FABIANA che ...
    ... prontamente si attivò. Feci arretrare di due passi Teresa e pregai FABIANA di leccare la gnocca della madre, mentre io la copossedevo da dietro. Mantenendo due dita nella patata di Teresa, che muovevo ritmicamente mentre sentivo la lingua di FABIANA leccare la gnocca della madre, infilai il cazzo nel sedere di Teresa che gemette accusando il colpo. “Fatto male?” chiesi baciandola sul collo. “Oh no anzi…. Spingi a fondo, bravo cosiiii siiii!” ed intanto teneva premuta la testa della figlia contro esse e le strizzavo i capezzoli. “Ah che bel gioco appagante! L’hai inventato tu?” “Modestamente è un mio brevetto” mi affrettai a precisare. “Sei un Genio del Sesso. Devi provarlo Tina”esclamò Teresa. “Chomp, slurp, si ma!”. Rispose FABIANA. Intanţo io pompavo la. Madre eccitato dal sedere della tardona e dai suoi due prosciutti e richïamando l’attenzione della figlia gemetti: ”Porgi la bocca e assaggia sta spremuta di fava. FABIANA ormai esausta succhiò avidamente la cappella. Quindi rialzatasi a fatica da quella scomoda posizione disse:”Break!” e crollò sul letto mostrando la fica aperta ed invitante.Io ero talmente distrutto che la guardai con un espressione che esprimeva tutta la mia libidine, ma in quel momento non potevo fare nulla. Teresa si coricò sul suo lettone e divaricò le gambe, mostrando la patata che aveva subito il processo deforestazione, la cavalcai, succhiandole i capezzoli duri. Intanto FABIANA si era ripresa e mentre montavo Teresa le feci una proposta: “FABIANA tu che ...
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