1. Sudore di donna


    Data: 30/09/2022, Categorie: Feticismo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    È stato scritto e girato “profumo di donna”.
    
    Io non parlerò della puzza di donna, forse solo Hermann Morr potrebbe produrre uno scritto sul tema, traendoci reali spunti erotici.
    
    Dirò solo del sudore, della sensualità della donna sudata, dell'esplosiva carica erotica contenuta nell'immagine di una donna che suda.
    
    Il sudore della fronte, le gocce che impastano i capelli sul volto e sul collo. Quei capelli che incorniciano il viso e la fronte, e dietro alle orecchie, appiccicati alla pelle.
    
    Sudore della fronte della donna che lavora, che impasta. Sudore del volto che rende la pelle riflettente quando la donna cammina in montagna, con un respiro accelerato e profondo, piccole gocce sulle tempie che scivolano sensuali sugli zigomi.
    
    Il gesto della donna che si asciuga il sudore della fronte con il dorso della mano, che si lega i capelli per fare traspirare la nuca, mostrando le ascelle bagnate.
    
    Quel richiamo alle ascelle, oggetto di interesse per un sesso alternativo, le ascelle bagnate in cui far scorrere il membro maschile, bagnato di sudore e saliva.
    
    Il sudore che dalla base del collo si condensa in piccole perle che puntano all'incavo tra i seni. Quelle piccole stille che attirano l'occhio verso la scollatura della maglietta e della camicetta, indirizzandolo ed invitandolo nell'oblio racchiuso in quella baia tra i seni.
    
    La negletta culla ombreggiata, scura e sudata, in cui fare scorrere il dito, sfiorando appena le poppe, in cui appoggiare il capo, nel ...
    ... rifugio morbido ed esclusivo.
    
    Le piccole gocce tra i seni, un invito per la lingua in cerca di emozioni salate, mentre le dita si occupano dei più nobili capezzoli.
    
    Il sudore sui seni della donna sportiva, la ragazza che corre nel parco, ondeggiando il petto, magnetizzando lo sguardo, paralizzandolo verso l'irresistibile oscillazione.
    
    Senza reggiseno, la prima ovvia, felice considerazione.
    
    Il sudore assorbito sulla maglietta proprio in corrispondenza delle soffici sporgenze.
    
    Inequivocabile disegno anatomico.
    
    Bagnata sui seni e sotto le ascelle. Un'immagine che ridisegna il corpo, ancora meglio che ritrovarsi di fronte la ragazza, nuda e provocante.
    
    L'anatomia sussurrata, le forme nascoste svelate ed ostentate dalle macchie scure sugli indumenti.
    
    Il sudore del ventre, il sudore della schiena, nelle calde giornate d'estate.
    
    Sotto il sole cocente che arroventa la sabbia di una spiaggia, la pelle lucida di una ragazza in bikini, prona sul telo spugna, i lacci del reggiseno abbandonati, slacciati.
    
    E tu segui con lo sguardo la pelle brillante di riflessi, desiderando sostituire al tuo sguardo le tue dita, la tua lingua, a lambire la superficie umida, contando le vertebre ad una ad una.
    
    La pelle coperta di quel sottile strato idrico, sulle cosce. I riflessi esaltano le curvature.
    
    La pelle lucida di passione e di sudore quando facciamo l'amore.
    
    Quando il movimento ripetuto dei fianchi e dei lombi affoga nel piacere la fatica fisica.
    
    Dopo aver ...
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