1. La signora Valeria e la piccola Ida. Capitolo VIII


    Data: 28/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Padrona buona, Fonte: EroticiRacconti

    La signora Valeria e la piccola Ida. Capitolo VIII
    
    Ida arrossiva sempre di più, messa lì in piedi in camicia da notte trasparente innanzi a Valeria e a quell’estranea sedute sul divanetto.
    
    – Schiava, ti voglio esporre alla signora Armida perché possa esplorarti e valutarti. La camicia da notte sollevala su al mento! –
    
    Ida eseguì l’ordine mettendo in mostra docilmente il suo corpo. Ansimava per l’umiliazione e ciò le faceva andare su e giù le belle poppe con i capezzoli drizzati all’insù. Ad Armida sfuggì un risolino di incredulità e di eccitazione, che accrebbe la mortificazione della schiava.
    
    Poi Valeria le fece togliere del tutto la camicia da notte e le fece fare vari giri su se stessa per farsi vedere bene da ogni angolazione e mostrare anche il florido culo.
    
    – Schiava, mettiti in posizione esposta! – intimò la padrona a Ida. La ragazza divaricò le gambe e sollevò le braccia poggiando le mani dietro alla nuca.
    
    – Alzati, Armida. Ora è a tua disposizione per essere perlustrata. Sa che deve restare immobile e puoi esaminarla totalmente in qualsiasi modo o posizione tu voglia. –
    
    Armida, visibilmente eccitata, si accostò a Ida e volle innanzitutto tastarle a due mani il culo e l’interno ben tornito delle cosce. Procedeva lentamente per scoprire e godersi bene ogni dettaglio di quel corpo stupendo a sua disposizione. Poi si mise a palparle le mammelle racchiudendole tra le sue mani e pizzicandone i capezzoli.
    
    – Posso limonarla? – chiese, ammaliata ...
    ... dai lineamenti perfetti della schiava. – Se ti va, certo – la incoraggiò Valeria.
    
    Così le infilò la lingua in bocca e la slinguò in profondità per qualche minuto, attraendo alternativamente a sé la lingua della ragazza per esserne lambita.
    
    Quando si accinse ad esplorarle la fica, Ida arretrò lievemente. Valeria disse: – Se prova a fare qualche resistenza, appioppale un pizzicotto forte al seno e vedrai che torna subito a fare la brava –. Armida lo fece.
    
    Poi le allargò la vulva e si mise a sfregarla con la mano destra giù e su fino al clitoride. L’intenso turbamento della schiava si manifestava tangibilmente nella copiosità dei suoi umori vaginali. Fu agevole per Armida infilarle due dita in vagina e muoverle profondamente in ogni direzione a suo piacimento per lungo tempo.
    
    Armida era estasiata e molto eccitata per aver potuto riservare alla schiava quell’umiliante trattamento, che sembrava un rituale antico di assoggettamento.
    
    Ma Valeria ora pretendeva dalla schiava di essere soddisfatta. La padrona, spogliatasi, la fece inginocchiare e si posizionò in piedi innanzi a lei per essere appagata oralmente. Presala per i capelli, muoveva lei con le sue mani la testolina di Ida. Ogni tanto le faceva rialzare la testa, perché il viso bagnato di umori ed il suo sguardo di mortificazione per quanto finora subìto la eccitavano ancora di più. Ida diede tutta se stessa slappandola al ritmo sempre più veloce che la padrona le imponeva e nel volgere di pochi minuti Valeria ...
«12»