1. Due giorni da Troia - parte 2


    Data: 28/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanex22, Fonte: EroticiRacconti

    Rieccoci, sono sempre Vanessa. Questo è il continuo del precedente capitolo Due giorni da troia - parte 1, non leggetelo senza aver letto la prima parte.
    
    Dovetti aspettare che Antonio finisse la doccia, poi andai in bagno e mi buttai subito sotto l’acqua.
    
    Nonostante la scopata appena fatta ero ancora profondamente eccitata, ma non volevo fare nulla da sola per non perdere quello stato paradisiaco in cui mi trovavo.
    
    Mi lavai accuratamente tutte le parti del corpo, e dopo essermi asciugata i capelli uscii dal bagno.
    
    “Antonio come desideri che mi trucco per stasera?” Chiesi non avendo ricevuto informazioni.
    
    “Trucco pesante da puttana di strada” rispose senza alzare lo sguardo dal telefono.
    
    Ci misi quasi mezz’ora a completare l’opera, e devo ammettere che alla fine il risultato erar veramente perfetto.
    
    Uscii nuovamente per cercare la sua approvazione ed una volta ottenuta controllai i vestiti che mi aveva preparato.
    
    Sempre che di vestiti si possa parlare.
    
    Un tubino nero mai visto, cortissimo senza spalline, molto aderente e con ampi inserti di rete a maglie molto sottili. Lo aveva portato lui visto che non era mio. Doveva essersi basato sulle mie foto per la taglia ed evidentemente aveva esagerato un po prendendolo più piccolo di quanto servisse. Scarpe nere tacco 14 e nulla più.
    
    Presi il tubino e lo infilai dalle gambe e provai a sistemarmelo addosso.
    
    Era davvero piccolo. Mi fasciava completamente il corpo senza lasciare nulla ...
    ... all’immaginazione. Arrivava a malapena a coprire il culo, e bastarono i 2 passi che feci verso lo specchio per farlo salire fino a metà culo, scoprendo la parte inferiore dei glutei.
    
    Ma il problema principale era il seno. Stava dentro a fatica, e gli inserti a rete trasparente non permettevano di coprire completamente la circonferenza dei miei seni che uscivano da sotto arrivando a lambire il capezzolo.
    
    Sarebbe stata una serata di sicuro entusiasmante vestita così.
    
    Tornai verso il letto per indossare i tacchi. Con quelli l’effetto era ancora più accentuato. Ad ogni movimento dovevo sistemare il vestito che saliva scoprendomi il sedere e lasciando sbucare il capezzolo dal tessuto trasparente.
    
    “Perfetta, una vera vacca da strada” sentii dire ad Antonio quando mi guardò.
    
    Lo ringraziai e feci per andare a prendere la borsetta nera che volevo mettere ma lui mi fermò.
    
    Non ti servirà nulla stasera. Ho tutto io, lascia qua anche il cellulare che tanto non serve a nulla. Obbedii e mi preparai vicino alla porta.
    
    Scendemmo nel garage dell’hotel e salimmo in auto.
    
    Erano le 20.30 ed il sole era ancora alto.
    
    Guidò seguendo le indicazioni del navigatore fino ad un ristorante sulle colline veronesi. Anche questo era decisamente molto elegante ed il mio abbigliamento provocò un vociferare intenso da parte degli altri clienti. Gli uomini guardavano con interesse e voglia. Le donne che li accompagnavano avevano sguardi di sfida o addirittura di sconcerto vedendomi.
    
    Ci sedemmo al ...
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