1. Il lato oscuro di mia zia


    Data: 26/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Pkpkpoo, Fonte: EroticiRacconti

    Alle volte la vita ti riserva sorprese che definirle particolari è poco...
    
    Mi chiamo claudio, ho 20 anni, e l’estate scorsa ho scoperto un lato di mia zia Giovanna che mai avrei pensato esistesse. Ma partiamo dall’inizio, io e mia zia Giovanna abbiamo un rapporto molto stretto, lei, nemmeno trent’anni, essendo rimasta vedova a 25 anni ha iniziato a vagare da un cazzo all’altro senza problemi a dirlo è pranza molto spesso la domenica a casa nostra, è una bellissima donna formosa, abbastanza bassina , ma con due fianchi larghi a contenere un grosso culo ed un discreta terza di seno, veste spesso con abitini molto aderenti è inutile negare che nascondere le mie erezioni alla sua vista è cosa ben difficile...
    
    Tutto iniziò una domenica a pranzo, dopo aver finito di pranzare i miei genitori andarono a farsi un pisolino e rimanemmo sul divano giusto io e zia, stavo cazzeggiando su whatsapp quando senza le sue dita stuzzicarmi l’orecchio:
    
    “Zia ma che stai facendo?”
    
    Non disse nulla all’inizio e continuò, poi mi si avvicinò, mi guardò negli occhi e mi disse “ho visto come mi guardi caro mio” e mi diede un bacio a mezzo labbro.
    
    Rimasi sbigottito ma quel bacio aveva fatto risvegliare per l’ennesima volta il mio cazzo ed il secondo bacio che succedette poco dopo non fece altro che aumentare la mia eccitazione...sentii l’altra sua mano scivolare lungo la maglia fino al pantalone già gonfio ed iniziare a massaggiare il mio cazzo già durissimo sopra i jeans
    
    “Vieni con me ...
    ... a casa che ci divertiamo un po’” a quelle parole e quella voce seducente non seppi dir di no e quindi scendemmo, ci mettemmo in macchina e ci avviammo verso casa di mia zia. Durante il tragitto continuó il suo massaggio al mio cazzo che ormai stava scoppiando sotto i pantaloni, per fortuna il tragitto era breve ed arrivammo a casa sua, entrammo dentro, zia chiuse la porta dietro di se, mi spinse contro al muro e ci scambiammo un lungo bacio appassionato poi si avvicinò all’orecchio, me lo mordicchiò e poi mi disse “seguimi, oggi sei mio!” Mi prese per mano e mi portò in camera da letto, mi tolse la maglietta e di scatto feci scivolare giù i jeans e le mutande liberando finalmente il mio cazzo durissimo, “ah però, guarda qui” disse compiaciuta poi mi spinse sul letto e con delle corde mi fissò polsi e caviglie alle spalliere del letto...fu una sensazione strana ma in fin dei conti ero tranquillo, si trattava pur sempre di mia zia è la cosa oltretutto mi stava decisamente eccitando perciò stetti a questo suo gioco bizzarro... si allontanò da me ed iniziò un lento spogliarello, prima lasciando cadere la maglietta, poi si girò di spalle, si piegò in avanti e si sfilò il leggins che aveva liberando quel culone che si ritrovava, si girò verso di me, mi si avvicinò e prese in mano il mio pene ormai durissimo prendendolo in bocca in quello che si lì a poco sarebbe diventato un pompino divino, faceva su e giù con la bocca roteando la lingua che dopo qualche minuto sentivo che stavo ...
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