1. Quando tocchi il mio seno


    Data: 24/09/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... appropriarmi di questo corpo, di questa donna che, lo sento in modo quasi violento e doloroso, si dona interamente a me, ferendo i miei sensi con la potenza della determinazione che percepisco.
    
    Raccogliere questa anima delicata, avvolgere il suo corpo nudo e gentile in un abbraccio protettivo.
    
    Prendo la mano che mi sfiora il volto e me la porto sul seno.
    
    Per la prima volta desidero essere toccata da una donna, stimolata nelle mie intime sensazioni erotiche.
    
    Desidero toccare il suo corpo.
    
    Fare di Yuko una conoscenza carnale.
    
    La desidero nuda, voglio contemplare con struggente desiderio le sue caratteristiche intimamente femminili.
    
    Per la prima volta nei miei desideri cresce la volontà di toccare il seno di una donna per donarle piacere, per trarne benessere io stessa.
    
    Desidero il suo seno sotto le mie dita.
    
    Questo petto che sfiora il mio, attraverso il sottile velo di una maglietta che lungi dal celarlo, mi testimonia della sua eccitazione.
    
    Questo seno svelato nei fini dettagli del suo desiderio per me.
    
    Particolari che riconosco simili ai miei e che ora devo esplorare.
    
    Allungo la mia mano verso questo seno, gonfio ed invitante, muovo le mie dita come i sottili steli di un rampicante in agonia, alla ricerca del succo vitale che prorompe da questo petto.
    
    Lo sfioro col dorso di un dito.
    
    Ne apprezzo la forte consistenza, l'energia della donna che ne sublima.
    
    Mi muovo sulla superficie uniformemente convessa, fino a incontrare la ...
    ... sporgente essenza dell'areola, lievemente sollevata e contratta a sostenere un capezzolo eccitato e perentoriamente palpabile sotto la maglietta senza reggiseno.
    
    Questo petto che cela i muscoli di un'alpinista allenata, questo seno che ora mi comunica un desiderio che condivido.
    
    Le sue mani vincono la fragile resistenza del mio indumento e ora disegnano sulla mia pelle la sequenza di varianti del kama sutra.
    
    Le dita che poche ore fa artigliavano la roccia in una assurda lotta contro la morte, ora, leggere come l'alito di una fata, sfiorano velatamente la mia pelle.
    
    Chiudo gli occhi sotto questa carezza, lunga e lenta come i bracci di una galassia a spirale.
    
    Allargo le dita e appoggio il palmo pieno sul suo seno.
    
    Lo stringo, duro e perfetto; ricostruisco nella mente la sua forma.
    
    Questi capezzoli scuri che sfumano di tenebra la sua maglietta bianca, su cui, scolpito, riposa l'ideogramma del suo nome.
    
    Yuko.
    
    Desiderio di aromi di incensi e musiche antiche mentre immagino il tuo corpo nudo che esplora il mio.
    
    Beatrice. Cielo dei mari tropicali, sol levante dalla culla del pacifico, aurore boreali agli estremi confini settentrionali dei monti della Mongolia.
    
    Con un gesto timido, quasi una velata implorazione, mi sfiora il seno.
    
    Prima un dito indaga con discrezione le mie curve, poi una mano intera me lo accoglie come in un nido protettivo.
    
    Le dita affondano nel tessuto ghiandolare spremendomi il capezzolo.
    
    Scosse e brividi mi scivolano sulla ...