1. Storia della mia educazione. Caffè bruciato. (5)


    Data: 24/09/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Allison P., Fonte: EroticiRacconti

    Il mattino dopo mi presentai in cucina per la colazione, ma non trovai nessuno. Aprii il frigo per cercare della frutta fresca e mi sedetti a tavola. Dopo 10 minuti non era ancora arrivato nessuno perciò decisi di bussare allo studio di Thomas per chiedere che fine avessero fatto i Signori.
    
    " Stanno ancora dormendo, ieri sera hanno fatto le ore piccole " rispose con malizia
    
    " Vuoi fare colazione con me? "
    
    " Perchè no, in fondo loro non ci sono. "
    
    Tornammo in cucina e gli preparai un cappuccino mentre lui si imburrava delle fette di pane tostato. Ci sedemmo uno di fronte all'altra e mangiammo la nostra colazione in silenzio, guardandoci negli occhi e sorridendoci ogni tanto. Non c'era imbarazzo. Ne fui contenta.
    
    " Devo fare i miei esercizi " lo guardai
    
    " vuoi contare per me? "
    
    " Questo ed altro per la Miss della casa " era divertito.
    
    Tornai dalla mia stanza con il tappettino yoga e lo trovai seduto sul divano. Mi posizionai davanti a lui e iniziai i primi 50 squat con lui che teneva il conto. Al cinquantesimo decisi di cambiare esercizio, mi inginocchiai sempre davanti a lui, ma di profilo e sollevando prima una gamba e poi l'altra iniziai i successivi 50. Dopo pochi movimenti la maglietta si spostò rivelando a Thomas che sotto non indossavo l'intimo. Una luce particolare si accese nei suoi occhi, ma non smise di contare fino a quando arrivammo a 100. Mi piazzai di nuovo di fronte a lui, in piedi a gambe divaricate, la maglietta di nuovo nella giusta ...
    ... posizione e abbassai la schiena fino a quando le mani non toccarono il pavimento. Dovevo stirare i muscoli appena utilizzati. La maglietta ovviamente si sollevò di nuovo scoprendomi completamente. Se mi fossi girata dall'altra parte avrebbe goduto della visione del mio sedere divaricato e della mia vagina depilata. Si schiarì la voce.
    
    " Non devi fare ancora 100 addominali? "
    
    " Si, capo. "
    
    Obbediente mi sdraiai a pancia in su, sempre di profilo rispetto a lui, e iniziai i miei esercizi. Al cinquantesimo tenendo sempre le ginocchia piegate divaricai le gambe e proseguii. Thomas si zittì improvvisamente
    
    " 51, 52, 53, 54 ti sei incantato? "
    
    " Si, scusa, mi sono distratto un attimo " si riposizionò meglio sul divano e non staccandomi gli occhi di dosso nemmeno per sbattere le palpebre riprese a contare.
    
    " 100 "
    
    " Wow, finalmente! Non ce la facevo più. "
    
    " Neanche io" disse lui. Ci guardammo negli occhi.
    
    " Vado a lavarmi, grazie dell'aiuto Thomas. "
    
    " Al suo servizio Miss. "
    
    Lui tornò nel suo studio e io andai a lavarmi.
    
    Dopo la doccia mi infilai un completino di seta, pantaloncini molto corti, ma comodi e canotta a spalline sottili, morbida e leggermente scollata ai lati dove lasciava intravedere il seno libero.
    
    Tornai in cucina per lavare le stoviglie della colazione, non c'era ancora nessuno, ma sentivo dei rumori nella casa prima silenziosa. I Signori si erano svegliati.
    
    Poco dopo un Buon giorno alle mie spalle annunciò l'arrivo della ...
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